Non solo crisantemi

Attorno a Euroflora, al cimitero di Staglieno il percorso turistico tra i “fiori di pietra”

Opere di fine ottocento e inizio novecento, decorano alcune tombe di famiglie genovesi: saranno fatti scoprire al pubblico con una brochure ideata appositamente

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Genova. Nei giorni di Euroflora anche il cimitero monumentale di Staglieno farà la sua parte. Non bisogna pensare ai crisantemi, però. La struttura comunale, su iniziativa dell’assessore ai servizi civici Matteo Campora, promuoverà, per tutta la durata della floralie, quindi dal 21 aprile al 6 maggio, le visite ai “fiori di pietra”. Quelli, cioè, che decorano alcune delle statue più belle del cimitero.

C’è per esempio la palma in marmo della tomba della famiglia Perelli, realizzata da Federico Bringiotti tra il 1890 e il 1900, l’agave di pietra inserita nella tomba dei Gallino, opera di Giuseppe Benetti nel 1903, la magnolia presso il mausoleo della famiglia Podestà (autore Domenico Carli, 1892) o l’ortensia marmorea della tomba Montebruno (Demetrio Paernio, 1886).

Le opere si trovano nelle gallerie del porticato inferiore. In occasione dell’evento, è stata realizzata una brochure che accompagnerà il visitatore nel percorso, specificando per ogni fiore o pianta il suo nome scientifico e il suo significato simbolico. Ogni opera presente nell’itinerario sarà riconoscibile grazie alla presenza di fiori freschi. La brochure sarà distribuita sia ad Euroflora sia all’entrata del cimitero.

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