Dopo l'errore

Alluvione 2011, il Comune: “Pagheremo le spese legali dell’appello ma quando la sentenza sarà corretta”

Il consigliere delegato all'Avvocatura Federico Bertorello smentisce che la volontà sia quella di evitare i pagamenti dovuti ma "al momento versare sarebbe un danno erariale"

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Genova. Il Comune smentisce categoricamente di non voler pagare le spese legali per il processo sui fatti dell’alluvione 2011 approfittando di una dimenticanza della Corte di appello di Genova. La Corte ha tralasciato nel dispositivo della sentenza di specificare come tali spese debbano essere pagate in solido dagli imputati condannati e quindi dallo stesso Comune di Genova quale responsabile civile.

“Che il Comune di Genova non intenda pagare le spese ai parenti delle vittime o che un errore rischi di cancellare i rimborsi non corrisponde al vero” dichiara il consigliere Federico Bertorello, delegato all’Avvocatura e agli affari legali.

Il consigliere precisa come Tursi sia obbligato a pagare, tramite la compagni assicurativa che lo rappresenta nei giudizi, quanto liquidato nel primo grado mentre non risulta obbligato a pagare per le spese processuali dell’appello. La conferma di tale pagamento è stata comunicata dalla compagnia assicurativa del Comune ai legali della difesa il 9 aprile scorso.

“Alla luce del dispositivo della Corte d’Appello però – continua Bertorello – e fino a che la sentenza non verrà riformata o modificata dal collegio dei giudici che ha steso la pronuncia, oppure dalla Corte di Cassazione, non possiamo pagare alcunché poiché verrebbe commesso un illecito erariale”.

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