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Ad Arenzano cardiologi a congresso: “Risparmio di prescrizione farmacologica non sempre un successo”

Il convegno ha anche ricordato il collega Damiano Barabino

Arca Liguria

Arenzano. Un bel sole primaverile ha accolto il VI congresso regionale di Arca Liguria, l’associazione dei cardiologi italiani. Più di 150 medici cultori della cardiologia si sono dati appuntamento ad Arenzano per dibattere dei più attuali temi in fatto di cura e prevenzione cardiovascolare, senza dimenticare gli scottanti temi di medicina legale e farmaco economia. Premessa, il ricordo del collega e alpinista Damiano Barabino morto cinque anni fa sulle Alpi di confine tra Italia e Francia (nella foto).

“Siamo molto soddisfatti dell’esito, il nostro intento è stato raggiunto ossia organizzare un importante momento di incontro della cardiologia ligure ascoltando il parere di autorevoli esperti di livello nazionale ed internazionale che si traducono in arricchimenti per la nostra pratica clinica quotidiana” spiega Laura Casalino, presidente Arca Liguria.

Altro tema di primaria importante, il paziente a chilometro zero: “È ora che si inizi a lavorare per creare un sistema di cura che metta al centro il paziente e che siano le diverse figure mediche e strutture di cura a ruotare intorno alle sue esigenze e al timing della sua malattia” spiega la presidente.

Da qui l’essenza di simili incontro: “Fondamentale che i colleghi si vedano, discutano e creino una vera propria rete di trattamento per la popolazione” conclude Stefano Robotti, membro del consiglio direttivo.

Tutto con la presenza in sala del Procuratore Capo di Genova, Francesco Cozzi del magistrato partenopeo Liana Esposito. Dal farma economista, Luca Degli Esposti un ammonimento alla classe politica e medica: “Non sempre risparmio in termini di prescrizione medica significa risparmio del sistema sanitario nazionale. Attenzione”.

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