Genova. Cortei separati per il 25 aprile. Mentre il corteo istituzionale organizzato dal Comune di Genova con l’Anpi per celebrare il 73° anniversario della Liberazione, con la partecipazione del sindaco Marco Bucci e del governatore Giovanni Toti, partirà come da tradizione da via Cadorna, gli ‘antifascisti’ radicali che fanno capo a ‘Genova antifascista’ parteciperanno al corteo per le vie della Valbisagno organizzato come ogni anno dal centro sociale Pinelli.
L’appuntamento è alle 11 in largo Boccardo. Un appuntamento, si legge sulla pagina Facebook di Genova antifascista, “rivolto a tutte e tutti coloro che non si riconoscono nell’antifascismo dei salotti promosso da quelle stesse istituzioni che hanno abilitato a forze politiche i partiti neofascisti; è rivolto a chi non accosta l’antifascismo militante all’estremismo xenofobo, sessista, razzista e fascista; è rivolto a chi l’antifascismo lo pratica e non lo utilizza come strumento di propaganda”. Prima, alle 9, il circolo Arci 30 giugno dà appuntamento a Porta degli Angeli per un corteo che sosterà presso la lapide di via Porta degli Angeli e il sacrario del Cimitero della Castagna.
Fra la sinistra più radicale, solo Rifondazione sceglie di partecipare al corteo istituzionale “per non lasciarlo in mano a chi non è degno di rappresentare l’antifascismo” scrive Rifondazione che annuncia “una presenza di netta critica nei confronti di questa giunta che nulla ha fatto per impedire che i fascisti aprissero sedi nella nostra città”.
Il timore, viste anche già le contestazioni dell’anno scorso al governatore Toti, è che in piazza Matteotti voleranno quantomeno dei fischi nei confronti dei rappresentanti delle istituzioni di centro destra che governano la città e che porteranno i loro saluti intorno alle 11.15 dopo la tradizionale deposizione di corone sotto il ponte monumentale dove sarà possibile ascoltare le letture della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città di Genova e dell’Atto di Resa delle truppe tedesche.