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Sant’Eusebio, pronte dieci nuove case popolari: ricavate da un’immobile del 1600

Inserito nel Piano di recupero urbanistico di Sant'Eusebio, ristrutturato grazie a 2,5 milioni di euro di fondi regionali

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Genova. Dieci nuove case popolari dell’Azienda regionale territoriale per l’edilizia sono state consegnate agli inquilini stamani a Genova Sant’Eusebio in salita Mermi 1 e 2. L’assegnazione mette la parola ‘fine’ alla riqualificazione dell’immobile risalente alla metà del ‘600, inserito nel Piano di recupero urbanistico di Sant’Eusebio, ristrutturato grazie a 2,5 milioni di euro di fondi regionali.

Hanno partecipato alla cerimonia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola e l’amministratore unico di Arte Genova Girolamo Cotena. “Prosegue il lavoro di rilancio delle Arte liguri voluto dalla nostra Giunta – afferma Toti – attraverso l’assegnazione di risorse per rinforzare la missione istituzionale dell’ente che non è solo quello di gestire il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, ma anche di sostenere le politiche abitative a favore delle fasce più deboli che vivono nei nostri territori”.

L’assessore Scajola sottolinea che “la giunta ha voluto, nei mesi scorsi dare avvio a un bando europeo per la progettazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica innovativi, costituiti da moduli abitativi con all’interno le soluzioni tecnologiche più avanzate, in grado di tenere conto della mutata domanda di alloggi popolari, per passare dalla casa come struttura, al servizio casa sulla base anche delle esperienze del Nord Europa”.

“Dopo il recupero delle Ville di Cornigliano, questa è un nuovo intervento, molto importante – interviene Cotena – per restituire alla comunità un immobile di pregio, risalente al ‘600, con una storia che meritava di non andare perduta”.

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