Genova.“Mentre spendiamo miliardi per infrastrutture che suppostamente valorizzerebbero il porto, questo cade a pezzi, con il rischio di perdere lo scalo delle navi da crociera”. Così Paolo Putti durante la presentazione del suo art 54 in cui chiedeva chiarimenti sulla questione delle “bitte che si rompono”.
A far tremare l’economia genovese, infatti, sono le indiscrezioni per cui Msc Crociere stia valutando di andarsene da Genova, per approdare a Spezia, visto la troppo frequente inagibilità delle banchine.
“A breve arriveranno 10 nuove bitte comprate dall’Autorità Portuale – ha spiegato l’assessore Cenci – mentre le altre dieci dovrebbe mettercele Società Stazioni Marittime, ma al momento non abbiamo ancora notizie in merito”.
Una risposta che però non basta: “Il comune dovrebbe essere più forte nei confronti di Autorità Portuale – ha spiegato Putti a margine – il Piano Regolatore Portuale è scaduto e viviamo un po’ in balia degli eventi, a fronte invece di investimenti enormi per grandi opere dall’esito incerto”.
La questione tornerà in Consiglio comunale: “Spero presto – ha concluso Putti, Chiamami Genova – ho richiesto da tempo una commissione ad hoc sul tema, spero venga calendarizzata prima o poi”