Roma. Un incontro la prossima settimana tra il ministro uscente dello sviluppo economico Carlo Calenda, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e i vertici di Piaggio Aero. Lo ha chiesto lo stesso Calenda all’azienda nel corso dell’incontro che si è tenuto questo pomeriggio presso la sede del Mise sulla vertenza dell’azienda aeronautica alla presenza dei sindacati e del governatore ligure Giovanni Toti.
Secondo quanto appreso da fonti sindacali Calenda si sarebbe detto “sorpreso” dall’avvio da parte dell’azienda della procedura di mobilità (che inizialmente riguardava 114 lavoratori in cassa integrazione di cui 80 genovesi) e ha chiesto un immediato passaggio ristretto fra Governo e azienda per discutere il piano industriale. Subito dopo, quindi a inizio aprile, il ministro – sempre che nel frattempo non sopraggiunga il nuovo governo – convocherà nuovamente i sindacati.
Il ministro avrebbe detto chiaramente che “visto che ci sono in ballo parecchi soldi pubblici il Governo vuole discutere ogni numero e far sì che gli esuberi tendano a zero”. “Come Fiom genovese – spiega il segretario Bruno Manganaro – ho spiegato che non abbiamo firmato l’accordo perché non vorremmo trovarci di fronte a un’altra vicenda Ericsson visto che gira voce che a maggio ci sia una seconda procedura”. Oltre alle “bocce ferme” fino ai chiarimenti al Mise, i sindacati hanno anche avuto conferma di un altro elemento positivo: “Il ministero – spiega Manganaro – ci ha detto che i lavoratori Piaggio Aero sono in cassa fino dicembre e non fino a luglio come sosteneva l’azienda”.
Dalla Regione Liguria intanto spiegano che il Governo ha “altresì confermato che la cassa integrazione per lavoratori Piaggio è prevista fino al 31 dicembre 2018: pertanto c’è tempo a sufficienza per approfondire il confronto con l’azienda”. Regione Liguria dal canto suo sottolinea “la necessità che, durante analisi del piano aziendale, si faccia chiarezza sull’impegno del governo in tutte le sue articolazioni, e quindi con il coinvolgimento degli altri ministeri interessati, e si faccia anche chiarezza sull’impegno dell’azionista di controllo riguardo stabilità dell’impresa”.