Milano. Bando ai preamboli, stasera contano i fatti, quindi passiamo subito a presentare le distinte, che Gattuso e Giampaolo hanno presentato all’arbitro, Doveri, neo internazionale da gennaio…
Eccole:
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Montolivo, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu
A disposizione: Donnarumma A, Guarnone, Abate, Antonelli, Gomez, Musacchio, Zapata, Locatelli, Mauri, Borini, André Silva, Tsadjout
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszyński, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira, Linetty; Ramírez; Zapata, Quagliarella
A disposizione: Krapikas, Tozzo, Andersen, Ercolano, Strinić, Regini, Capezzi, Tessiore, Verre, Álvarez, Caprari, Kownacki
Niente Strinić, dunque, nella sfida fra i due campioni di Castellamare di Stabia (Quagliarella e Donnarumma), cui si aggiunge la curiosità della serata, rappresentata dalla presenza in panchina di un altro stabiese, l’under 16 sampdoriano, Emanuel Ercolano.
Al 2° primo angolo a favore del Milan, con Viviano che para, facile, il colpo di testa di Bonaventura.
Al 5° ingenuità di Murru, che devia di spalla/braccio un cross di Calabria… rigore, concesso da Doveri, ma Viviano, con un grande intervento, mette in angolo l’esecuzione del penalty di Rodriguez.
All’11° grande giocata di Suso, che nasconde la palla a Murru, ma Ferrari lo chiude in angolo.
Al 13° cambio di gioco di Calhanoglu , da sinistra a destra e ancora, sull’asse Suso/Calabria, il Milan sfonda, dalle parte del duo Murru/Linetty, con il terzino milanista, che mette in mezzo un rasoterra, al bacio, per l’ 1-0 facile, di Bonaventura.
Al 18° Bereszyński crossa bene per Zapata, ma il colpo di testa del colombiano è senza forza e Donnarumma blocca.
Al 21° Murru si aggiusta ancora la palla col braccio… per fortuna a centrocampo.
C’è solo il Milan in campo, nella prima mezz’ora, fra gli applausi scrosciati del pubblico milanese… Samp senza idee e quando riesce a recuperare palla, non ce la fa a verticalizzare, essendo Torreira oscurato da Cutrone, che fa pressing sul perno del gioco blucerchiato.
Al 35° Viviano para su Calhanoglu, che già una decina di minuti prima, aveva cercato la via della rete, con tiro deviato da un difensore.
Al 37° un fallo volontario, di mano, di Calabria, viene giudicato, dal VAR, appena fuori (di millimetri) dall’area e quindi, non solo niente rigore per la Samp, ma nemmeno la punizione, perché il VAR non può intervenire in tale caso.
Al 45°, ci vuole di nuovo il VAR, per annullare una rete di Bonucci, in fuorigioco di due metri buoni… e dire che il Milan, di questa sera, non sembra aver bisogno di terzi…
Al 52° Calhanoglu, con un gran tiro dalla distanza, centra la traversa, con Viviano tagliato fuori…
Al 53° giallo a Ferrari, dopo quello a Linetty, per un fallo su Suso.
Al 54° doppio cambio per la Samp, entrano Verre e Caprari, per Barreto e Zapata.
Al 56° Viviano, pressato da Cutrone, regala un angolo al Milan, per non correre rischi.
Samp in balia del Milan, che detta i tempi del gioco, mentre i blucerchiati si limitano a cercare di restare in partita, difendendo il “singolo” svantaggio.
Al 66° Cutrone cerca il goal in “bicicletta”, su cross di Rodriguez, ma la rovesciata va in gradinata.
Al 70° la simulazione in area di Bonaventura, gli procura la giusta ammonizione.
Al 71° Kowancki entra in campo per Ramirez e André Silva sostituisce Cutrone.
Al 75° il portoghese fa l’uno/due con Calhanoglu, la cui bomba è messa in angolo da Viviano… si soffre, mentre Verre, al 78°, si becca il giallo per fermare Calabria.
All’83° Bonaventura si conquista un fallo di astuzia, sullo spigolo dell’area, ma la punizione di Calhanoglu non impensierisce Viviano.
All’85° fuori Montolivo, dentro Locatelli.
All’ 87° Murru perde una palla assassina, consentendo a Calabria di scambiare con André Silva ed andare a impegnare Viviano, in una difficile parata, che tiene vive le speranze della Samp
All’ 89° Quagliarella mette la palla dell’1-1 sui piedi di Caprari, che la sciupa, incredibilmente, da due passi, in scivolata…
Al 91° Quagliarella cerca un goal dei suoi dalla grande distanza… palla fuori con Donnarumma, che controlla.
Game over… è finita… i ragazzi di Giampaolo ci hanno provato solo all’ultimo, non trovando, nel corso di quasi tutti i novanta minuti, le energie necessarie per “giocare alla pari” un match del genere… Speriamo le abbiano tenute per la prossima sfida con l’Udinese, a Marassi…