La firma

Ordini professionali, siglata intesa tra ingegneri e Regione Liguria

Per mettere a punto percorsi formativi e stimolare all'interno della committenza pubblica una maggiore consapevolezza e una cultura diffusa sui temi tecnici

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Genova. Collaborazione sui temi di competenza della Regione, attività di informazione e comunicazione, aggiornamento professionale delle figure tecniche impiegate nella pubblica amministrazione. Questi i punti principali dell”intesa firmata oggi dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e da Giovanni Rolando, presidente di Froil, la Federazione regionale degli ordini degli ingegneri liguri alla presenza dell’assessore all’urbanistica Marco Scajola e dei rappresentanti dei quattro ordini provinciali.

L’obiettivo dell’intesa è instaurare una collaborazione stabile nel tempo nei molti ambiti di attività amministrativa della Regione che prevedono l’impiego di competenze specifiche degli ingegneri, per mettere a punto percorsi formativi e stimolare all’interno della committenza pubblica una maggiore consapevolezza e una cultura diffusa sui temi tecnici, anche a tutela della legalità nei settori più sensibili.

I temi che saranno presi in considerazione sono energia, ambiente, impianti, certificazione energetica, pianificazione territoriale e rigenerazione urbana, tutela idrogeologica, protezione civile, edilizia pubblica e privata, sicurezza stradale, strutture e sismica, attività produttive, innovazione di prodotto e di processo, trasporti, infrastrutture e mobilità, ingegneria biomedica, information technology e digitalizzazione, sicurezza nei luoghi di lavoro, formazione, competenze professionali, internazionalizzazione, semplificazione, acustica.

L’intesa prevede operativamente l’istituzione di una cabina di regia presso il Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti della Regione Liguria da convocare su richiesta di una delle parti su argomenti specifici. È composta dal presidente di FROIL e da altri rappresentanti degli ordini provinciali convocati di volta in volta, dal direttore del Dipartimento territorio, ambiente, infrastrutture e trasporti e, a seconda della materia oggetto della riunione, dagli altri direttori di dipartimento interessati.

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