Genova. La giovanissima attaccante Giada Esposito, classe 2002, commenta la sconfitta di misura della squadra in B2 e racconta la sua stagione alla Normac AVB.
Giada, l’inizio del girone di ritorno in Serie B2 non vi ha regalato la vittoria, ma il punto conquistato può essere accolto con soddisfazione?
“Direi che ci lascia tanto amaro in bocca, era una partita alla nostra portata, ce la siamo fatta sfuggire…”
Peccato soprattutto per quel primo set perso dopo essere stati in netto vantaggio. Secondo te cosa vi è mancato per fare vostra la partita?
“Siamo una squadra mediamente giovane, ci sta avere momenti di rilassamento durante una partita, dobbiamo migliorare in questo. Forse il cambio di allenatore ci ha un po’ distratte, ma sicuramente sapremo rifarci”.
Come altre tue compagne della prima squadra quest’anno sei impegnata in diversi campionati: Serie B2, Serie C, Under 18 e Under 16. Raccontaci come stai vivendo questa esperienza così tanto impegnativa.
“Per adesso sono molto soddisfatta dei miei risultati. Per me è molto stancante riuscire a portare a termine gli impegni presi, compresa la scuola a cui tengo molto. Sto fuori casa senza tornare neanche a dormire per tre giorni consecutivi a settimana. Ma sicuramente tutti i miei sacrifici vengono sempre ripagati”.
A proposito di Serie C, sabato è finalmente arrivato il primo punto in un campionato che voi affrontate con una squadra giovanissima per maturare esperienza. Soddisfatta?
“Sono molto soddisfatta, anche se avrei preferito vincere e portare a casa almeno un altro punto. Siamo una squadra molto giovane ma con tanta voglia di migliorare e portare a casa risultati vincenti grazie anche a due bravissimi ‘allenamentori'”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali per il prosieguo di questa stagione?
“Il mio obiettivo, com’è sempre stato, è migliorarmi sempre di più. Punto a partecipare insieme alle mie compagne ai nazionali Under 16 e regionali Under 18”.
Parlaci delle tue caratteristiche tecniche e raccontaci il tuo percorso pallavolistico.
“Ho iniziato a giocare a pallavolo quattro anni fa. Ho avuto tanti allenatori, ma credo che quello di quest’anno sia quello che ha capito meglio il mio essere atleta a 360 gradi. Sento di migliorare sempre di più. Riguardo alla tecnica posso dire di avere ancora difficoltà in ricezione e stabilità in battuta, ma l’obiettivo è quello di raggiungere scout sempre più positivi. Personalmente sono molto testarda e mi impegnerò al massimo per raggiungere le mie piccole grandi vittorie e i miei obiettivi”.