Pallanuoto

Locatelli battuta da Trieste e dagli arbitri. Rapallo ancora senza puntirisultati

Furioso coach Carbone: "Brave le giocatrici, poteva finire in rissa. Si è tradito il regolamento". Ruentine che non riescono a strappare punti a Padova

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Momento infelice per le due genovesi impegnate nel campionato di Serie A2 che vede Us Locatelli e Rapallo Nuoto incassare ancora un ko. Le ruentine sono ancora a secco di punti dopo tre gare. L’ultima brutta nuova arriva da Padova dove le gialloblù trovano una squadra che si difende con ordine amplificando il grande problema in fase realizzativa. Le patavine si impongono 8-5 costruendo quarto dopo quarto il divario che si rivelerà decisivo. Il dato positivo arriva dalla tenuta della squadra che comunque è rimasta fisicamente in gara.

Amare comunque le parole di Emanuela Schiaffino, coach delle rapallesi: “Purtroppo il problema è lo stesso dei match precedenti: non riusciamo ad essere incisive in attacco – commenta – Bisogna ancora trovare il giusto amalgama di squadra e nel contempo avere più grinta e ‘cattiveria’ sotto porta. In settimana lavoreremo su questi aspetti”.

Anche la Locatelli resta a secco, nonostante la vittoria nel derby non riesce a trovare la spinta giusta per prevalere su Trieste che riesce a sbancare la Sciorba e a proseguire nel proprio importante ruolino di marcia. Le lontre di Garalti (Carbone squalificato) iniziano bene passando in vantaggio, ma le friulane reagiscono e piazzano un mini-break di 0-4 che sorprende colpevolmente le biancorossoblù. Primo quarto che si chiude sul 3-5 per Trieste ed al rientro in vasca prosegue la prolificità delle attaccanti, ma a goderne è di nuovo la formazione ospite che allunga ulteriormente andando al riposo lungo sul 6-9.

Le genovesi non mollano e tornano in gara nel terzo quarto con una difesa forte e finalmente un reparto offensivo che non sbaglia quasi nulla. Mori e Tedesco lanciano la rimonta e ad inizio dell’ultimo periodo la Locatelli resta vicina alle avversarie. Ancora Tedesco pareggia i conti e la Locatelli sembra avere la gara in pugno con le giuliane in bambola. Figari lamenta un’evidente trattenuta in zona rigore da Klatowski che poco dopo invece trova una controfuga che termina con la rete del 9-10. Finale concitato con tanti falli fischiati (e alcuni invece sui quali i giudici sorvolano).

Le triestine alla fine trovano altre due reti che chiudono definitivamente i conti anche se appare chiaro che il punteggio penalizza eccessivamente le lontre di coach Carbone che si sfoga nel post partita: “Dopo il match ero veramente molto arrabbiato per la direzione di gara, dopo avere rivisto il filmato lo sono molto di più. Faccio i complimenti alle ragazze per la loro capacità di restare in partita fino ad un minuto dal termine nonostante una direzione di gara ostile. Mi piacciono gli arbitri che applicano il regolamento della pallanuoto senza adoperare aggiustamenti discrezionali che esistono solo nel nostro sport, mi accontento di quelli che mantengono una linea di coerenza. Oggi pertanto non sono contento della direzione di gara. Anche perchè ogni movimento per evitare le trattenute a due mani dei difensori è stato pure frustrato con falli in attacco. Forse l’arbitro ha pensato che giocatrici come Figari, Nucifora, Gamberini si divertissero a giocare in attacco sulla linea di metà campo. Il regolamento tutela chi si muove e punisce l’inibizione del movimento in particolare sul perimetro. Oggi è stato applicato esattamente il contrario, è stato tradito lo spirito del regolamento, e alla Sciorba si è vista una partita orribile che solo per fortuna non è finita in rissa, complimenti a tutte e 26 le giocatrici e solo a loro per questo”.

Nel prossimo turno la Locatelli andrà a far visita alla Promogest, mentre Rapallo ha l’occasione di riscattarsi contro Verona, squadra ampiamente alla portata delle ruentine

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