Industria 4.0

Ansaldo Energia parte con il primo progetto “Lighthouse plant” in Italia

Genova. Ansaldo Energia diventa il primo progetto di Lighthouse plant italiano e, grazie a un accordo di innovazione siglato oggi tra il ministero dello Sviluppo economico e la Regione Liguria, potrà investire 14 milioni di euro in un piano triennale di ricerca e sviluppo industriale basato sullo sviluppo e l’applicazione delle principali tecnologie digitali del Piano Industria 4.0 all’intero processo manifatturiero dei suoi due siti produttivi di Genova.

“Questo è un progetto importante per Genova, per una fabbrica storica, ma ha anche una forte valenza digitale – ha spiegato il direttore generale del Mise, Stefano Firpo – perché dimostra come le tecnologie digitali possano trasformare anche le industrie più tradizionali”.

Il Cluster Fabbrica Intelligente ha, infatti, gestito, per conto del Mise, la selezione degli impianto faro del Piano Impresa 4.0, che ha portato alla scelta di Ansaldo Energia come uno dei primi due “Lighthouse Plant” ad oggi finalizzati a livello nazionale. Tra gli interventi previsti nei due stabilimenti di Campi e Cornigliano ci sarà, per esempio, la possibilità di fare Il “refitting” di macchinari che, attraverso l’internet delle cose, possano prevedere il momento della manutenzione, ma anche interventi sulla formazione e sulla Cyber Security. “In Ansaldo ci sono state, negli ultimi anni, aree di sviluppo digitale rilevante – ha spiegato Giuseppe Zampini, presidente di Ansaldo Energia – oggi è il momento in cui queste cose vengono messe insieme. Un cambio di qualità reso possibile anche al grado di preparazione delle persone interne che è molto rilevante. Oggi abbiamo il 38% di laureati e il 45% di diplomati o laureati nel corso intermedio. Per fare queste cose, quindi, servono persone adatte”.

Alla formalizzazione dell’intesa hanno partecipato il presidente di Ansaldo Energia, Giuseppe Zampini, il direttore generale del Mise per la politica industriale, la competitività e le Pmi, Stefano Firpo, il governatore della Liguria, Giovanni Toti e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Edoardo Rixi.

“Abbiamo invertito la tendenza e stiamo lavorando per dare sviluppo a questo territorio – spiega Toti – non solo in termini, come oggi, di progetti molto importanti ma, come cambio di modello di sviluppo. Fino a qualche anno fa in questa regione si è gestito il declino, ora si comincia a costruire il futuro con un’industria moderna”. “E’ una svolta storica per la nostra regione – ha concluso l’assessore allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi – per la prima volta non si toglie qualcosa ma si aggiunge, in tempo record perché Regione Liguria ha lavorato più veloce di tutte le altre”.

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