Scuola

Sciopero del panino, Filcams Cgil: “Le lavoratrici ci rimettono la giornata con la battaglia per il pasto da casa”

La denuncia: "Ieri lle quattro lavoratrici della scuola San Gottardo hanno ricevuto dalla ditta l’input di non andare a lavorare perché tutti i bambini avevano il pasto preparato a casa. Rivendichiamo il diritto alla retribuzione e al pieno orario di lavoro contrattuale a prescindere da quanto può verificarsi quotidianamente"

mensa

Genova. Tensione e polemiche sullo sciopero del panino nelle scuole genovesi. Interviene il sindacato Filcams Cgil che per sollecitare il Comune e le aziende “a prendere decisioni serie e condivise” ha in programma uno sciopero del personale addetto mensa e cucina operanti nelle mense scolastiche genovesi, già dichiarato il 12 gennaio dalla Filcams Cgil di Genova che si terrà il giorno 25 gennaio con un presidio sotto Palazzo Tursi.

“In un clima già estremamente teso, siamo molto preoccupati e indignati per quanto è avvenuto, sta avvenendo, e rischia di peggiorare, a causa dell’entrata del pasto da casa nelle scuole genovesi; diverse ormai sul territorio – spiega in una nota la Filcams – Ieri inoltre è accaduto l’ennesimo fatto gravissimo: le quattro lavoratrici della scuola San Gottardo, hanno ricevuto dalla ditta l’input di non andare a lavorare perché tutti i bambini avevano il pasto preparato a casa. Rivendichiamo con forza a nome dei lavoratori, e allo stato attuale dei fatti, il loro diritto alla retribuzione e al pieno orario di lavoro contrattuale a prescindere da quanto può verificarsi quotidianamente e a maggior ragione a causa dell’entrata del pasto da casa presso i refettori scolastici”.

La Filcams Cgil ha dato al Comune input “continui e responsabili” anche in vista della prossima gara d’appalto che ricordiamo coinvolge più di mille lavoratori.

“A questo punto riteniamo sempre più necessaria una spinta seria, responsabile e concreta, delle Istituzioni competenti atta al mantenimento di un servizio che deve funzionare in modo ottimale per i piccoli utenti,  affinché si determini una revisione nel dettaglio di tutto ciò che oggi in quel servizio eventualmente non funziona a danno di lavoratori e bambini in egual misura – continuano i sindacalisti – Il servizio di ristorazione scolastica è un servizio che deve obbligatoriamente essere efficiente e restare collettivo, come lo è per sua natura, e non è ammissibile vedere che nel silenzio si avallino spinte individualiste che portano alla disgregazione, alla guerra tra poveri, e alla de-responsabilizzazione delle istituzioni che invece hanno il dovere di preservarla, vigilando e investendo più risorse per il bene comune. Esautorare la scuola dal suo ruolo educativo esercitato anche attraverso la condivisione del pasto deciso dagli organi competenti, che per essa lavorano, è invece un atto irresponsabile e di pessimo esempio per i nostri figli”.

Nel mirino della Filcams ci sono le istituzioni: “Il silenzio delle istituzioni è assordante mentre, più di “qualcuno” ormai spinge a disertare il servizio di ristorazione scolastica promuovendo il “fai da te”, nel segno di una protesta o “battaglia” che al momento sta producendo solo grande confusione e incertezza sul futuro di un settore già particolarmente tartassato. A tutela di bambini e lavoratori ci auguriamo vivamente che quanto avvenuto ieri non si ripeta oggi o nei prossimi giorni, alla San Gottardo o in altra scuola”.

 

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