Scontro politico

Pd attacca Bucci e Toti: “Minimizzano l’escalation di violenza neofascista”

Comunicato congiunto dei gruppi del Partito democratico in Regione e in Comune e delle segreterie: "Domani in Regione e nostre mozioni per chiedere che non vengano concessi spazi istituzionali a partiti e associazioni d stampo fascista e razzista"

consiglio regionale

Genova. “Bucci e Toti e cioè il sindaco di Genova e il presidente della Regione – quindi i massimi vertici istituzionali liguri – continuano a minimizzare la preoccupante escalation di violenza neofascista sul nostro territorio”.

L’atto di accusa arriva da un comunicato congiunto del Pd, firmato dai gruppi del Partito democratico in Regione e in Comune e dalle segreterie a livello ligure e locale: “Domani in Regione e  nostre mozioni per chiedere che non vengano concessi spazi istituzionali a partiti e associazioni d stampo fascista e razzista”.

 

“Bucci e Toti si limitano a condannare genericamente gli atti violenti (provando persino ad accomunare fascisti e antifascisti), ma evitano accuratamente di prendere qualsiasi tipo di posizione su un fenomeno preoccupante, che non riguarda ormai soltanto un manipolo di nostalgici del regime mussoliniano, ma che si fonda soprattutto su azioni violente e squadriste, come l’accoltellamento di un ragazzo la scorsa settimana, il blitz nella chiesa di Casella dei mesi scorsi, le svastiche e le croci celtiche vergate sulle sedi della Cgil e del Pd alla Spezia, le minacce alla comunità islamica savonese, all’Anpi di Savona e al sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio – spiega il Pd in una nota – Fuori dal nostro territorio basterebbe ricordare, solo per citare gli ultimi episodi, le intimidazioni ai giornalisti di Repubblica e ai volontari di Como. Insomma in questi anni in molti hanno abbassato la guardia rispetto al neofascismo, pensando che si trattasse di comportamenti marginali”.

 

L’analisi e la polemica: “Oggi però è chiaro che questo tipo di idee e i partiti e le associazioni che le diffondono stiano guadagnando sempre più terreno e consensi, grazie una clima politico pesantissimo. Far finta di niente o minimizzare quanto sta accadendo da mesi in Italia e in Liguria è un errore molto grave, che la politica non si può più permettere di compiere. Le istituzioni democratiche devono mettere un argine di fronte a chi viola sistematicamente la Costituzione e guarda con interesse e nostalgia al regime fascista”.

Un plauso al procuratore capo di Genova. “Apprezziamo molto la posizione del capo della Procura genovese Cozzi che dice di non minimizzare gli atti di violenza politica, ma vorremmo che anche Toti e Bucci prendessero una posizione ferma e chiara su quanto sta accadendo e la smettessero una buona volta di ridimensionare vicende gravissime e pericolose come queste – sottolineano gli esponenti del Pd – A Genova un ragazzo è stato accoltellato nel corso di un’aggressione di stampo fascista. Cosa deve accadere perché ci si renda conto della gravità della situazione? Domani mattina in Consiglio regionale e domani pomeriggio in Consiglio comunale vogliamo discutere, con urgenza (perché la questione diventa ogni ora sempre più urgente) le nostre mozioni sulla promozione della cultura antifascista, che chiedono alla Regione e al Comune di non concedere spazi istituzionali ad associazioni e gruppi fascisti, nazisti, xenofobi, razzisti e che predicano l’intolleranza. Confidiamo che i due documenti vengano approvati all’unanimità o da una larga maggioranza”.

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