Cinema e politica

Lega Nord e i consiglieri-attori: divise della Xa Mas, saluti romani e folklore nostalgico fotogallery

"Lupi sul Senio" il film dedicato al Battaglione Lupo, con un cast "istituzionale"

lupi sul senio

Genova. Un film dedicato “a tutte le donne e gli uomini della Decima Flottiglia Mas”: è “Lupi sul Senio”, una pellicola indipendente con un cast di volti noti, composto da alcuni esponenti politici genovesi, oggi con cariche amministrative.

Il cortometraggio, uscito nel 2017, ripercorre gli ultimi mesi di guerra del battaglione Lupo, facente parte del corpo militare meglio conosciuto come Xa Flottiglia Mas, impegnato a provare a contrastare inutilmente l’avanzata dell’esercito alleato e le formazioni partigiane, prima della resa finale.

Tra gli attori spuntano anche due volti noti, o perlomeno emergenti, delle istituzioni genovesi: Giorgio Viale, vicepresidente del Municipio VIII Medio Levante, che interpreta il tenente Ettore Corsi, protagonista della pellicola, e Marco Ghisolfo, consigliere Municipio I Centro est, che invece ricopre la parte del sacerdote. Entrambi in quota Lega Nord.

Il film è “un progetto ideato da “Associazione Italia Living History Group” in collaborazione con “Feldgrau Gruppe” per mostrare le gesta belliche dei reparti Italo/Tedeschi lungo il fiume Senio negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale”, con tanto di mezzi corazzati e una ricostruzione storica molto dettagliata, con una cura del dettaglio da collezionista: divise, stemmi, armi, motti e saluti romani.

In alcune scene compaiono anche alcune divise naziste, con ufficiali e soldati tedeschi in supporto ai soldati italiani. Lo stesso Viale, oltre a indossare divise e stemmi delle “decima”, in alcune scene, pugnale in mano, performa il saluto romano, mentre Ghisolfo compare in una scena in cui celebra un funerale per un caduto.

lupi sul senio

Sul profilo facebook viene precisato che “progetto non ha fini né politici né di esaltazione razziale di sorta”, ma il tema è sicuramente rovente, soprattutto in questi ultimi mesi: la “Decima” a cui fa riferimento il film è infatti il corpo militare ricomposto dalla Repubblica Sociale di Salò (la regia “Flottiglia” infatti fu sciolta con l’8 settembre), che, in collaborazione con l’esercito nazista, si distinse per la lotta anti-partigiana, con documentati rastrellamenti, incendi e fucilazioni sommarie di resistenti, civili ed ex militari italiani “non allineati”, soprattutto in Piemonte ed Emilia.

Il regista del film, Massimo Lombroso, è un esperto del settore, avendo già realizzato un’altra pellicola sulla lotta tra repubblichini e partigiani di Liguria (dal titolo “il Mare nel Bosco”), e su facebook non nasconde la sua simpatia per il “ventennio” con like a pagine come Forza Nuova, “Chiudiamo l’Anpi”, “RSI”, “RFI – Repubblica Fascista d’Italia”, “Benito Mussolini Duce d’Italia” e via discorrendo.

“Le riprese del film risalgono al 2016, e le produzioni a cui ho partecipato erano ovviamente tutte autorizzate – sottolinea Giorgio Viale, raggiunto al telefono – e con lo stesso gruppo per “il Mare nel Bosco” abbiamo vinto anche un premio con Genova Film Commission nel 2014, con un progetto finanziato da Regione Liguria. Su quel set eravamo con alcuni esponenti della resistenza stessa. Oggi non sono più attivo sui set, perché non ho tempo, anche se il cinema rimane il mio settore”.

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