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Bucci su Ilva e Cornigliano: “Ogni metro quadro deve avere ricadute occupazionali”. Apertura per i depositi di gas naturale liquido

Si è aperto in Regione Liguria l’incontro per la vertenza

Genova. “Le basi ci sono, mi aspetto una trattativa che possa portare valore aggiunto alla città e all’occupazione di tutte le aree in maniera produttiva. Ogni metro quadrato di area deve avere una ricaduta occupazionale e produttiva per la città. E questo è il nostro motto. L’ipotesi di depositi di gas naturale liquido Lng a Cornigliano è sicuramente una delle possibilità di cui discuteremo”. Questa la posizione del sindaco di Genova Marco Bucci per la trattativa con Arcelor Mittal su Ilva e le aree di Cornigliano.

Poco dopo le 11 questa mattina si è aperto in Regione Liguria l’incontro per la vertenza Ilva. Alla riunione, oltre ai vertici di Comune e Regione, autorità di portuale di sistema, Società per Cornigliano e Filse, partecipano Matthie Jehl e Samuele Pasi, rispettivamnte amministratore delegato e direttore generale di Am InvestCo, il commissario straordinario di Ilva Enrico Laghi e il capo di gabinetto del Mise Ernesto Somma con il responsabile della gestione vertenze  imprese in crisi Giampietro Castano.

Questa mattina in Regione si svolge un nuovo tavolo delle istituzioni per il futuro delle aree di Genova Cornigliano, il trasferimento del petrolchimico e gli scenari legati al futuro dell’Ilva. Attesi i vertici di Arcelor Mittal, previsto un incontro tra i vertici della giunta Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, rappresentanti del Mise, il presidente del porto Paolo Signorini.

Il governatore Toti ha annunciato la possibilità di sbocchi occupazionali per i lavoratori Ilva con una nuova società per Cornigliano, una sorta di Iri ligure.

Intanto il Ministero dello Sviluppo economico ha comunicato con una nota ufficiale a firma del responsabile dell’Unita’ Gestione Crisi Industriali, Giampietro Castano, il rinvio degli incontri tecnici per l’Ilva di Taranto previsti per il 23 e 24 gennaio, ora riprogrammati per il 29 e 30 gennaio.

Un ulteriore tavolo e’ previsto per il giorno dopo, 31 gennaio, e dovrebbe essere specifico per Genova e Novi Ligure (era programmato per il 30). Nella nota si parla di accoglimento di “una richiesta motivata dall’Azienda”. La comunicazione e’ indirizzata al Ministero del Lavoro, all’acquirente Am ImvestCo Italy, ai commissari dell’Ilva in Amministrazione straordinaria e alle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali Fim, Fiom, Uilm, Ugl Metalmeccanici, Usb, Federmanager, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

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