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Genovesi “pazzi” per slot e videolottery: 56 milioni bruciati nel gioco nella prima metà del 2017

La città prima in classifica è Roma con 271,3 milioni, seconda Milano con 141,7 milioni, terza Torino a 98 milioni. La Lanterna batte Napoli, al quinto posto con 53,2 milioni

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Genova. La città della Lanterna è al quarto posto nella classifica dei Comuni italiani con la spesa piu’ alta per gli apparecchi da gioco (slot e videolotteries). Secondo i dati diffusi dall’Agenzia Dogane e Monopoli, nel primo semestre del 2017 la città prima in classifica è Roma, dove la differenza tra raccolta totale e vincite e’ stata pari a 271,3 milioni; di questi, 145 sono finiti all’erario. Al secondo posto Milano con 141,7 milioni (77 allo Stato), poi Torino a 98 milioni. Dopo Genova, al quinto posto c’è Napoli con 53,2 milioni.

Nel primo semestre 2017 la spesa complessiva nei giochi e’ stata pari a circa 9,3 miliardi di euro. La spesa complessiva per il primo semestre 2017 è cosi’ ripartita: 5 miliardi di euro all’Erario e circa 4,3 miliardi alla filiera. L’incidenza dell’Erario sulla spesa e’ quindi superiore al 54%. E’ una stima su dati preliminari dei Monopoli. La spesa complessiva per il gioco fisico e telematico e’ stata nel 2016 di circa 19,4 miliardi di euro ( il 20% della raccolta, che e’ stata pari a 96,1 miliardi).

La popolazione adulta ha speso in media circa 400 euro all’anno per persona. Il totale dei 19,4 miliardi spesi nel gioco legale nel 2016 e’ affluito per 10,4 miliardi di euro all’Erario e per poco meno di 9 miliardi alla filiera (100 mila soggetti tra concessionari, gestori, produttori di sistemi di gioco, esercenti tabaccherie).

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