Innovazione

Fusione nucleare, la Liguria si candida a ospitare il centro di ricerca dell’Enea

Ricadute per 2 miliardi di euro e 1600 posti di lavoro. I siti papabili: le aree ex Ferrania in Val Bormida e l'ex Enel alla Spezia

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Genova. Ufficializzata oggi, con l’approvazione della delibera in giunta regionale, la partecipazione della Regione Liguria al bando dell’Enea (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per ospitare il centro di ricerca per la realizzazione dell’esperimento DTT-Divertor Tokamak Test.

“Pensiamo – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi – che la Liguria abbia tutte le carte in regala per diventare sede di questo progetto di ricerca che porterebbe 1600 nuovi posti di lavoro, di cui 500 diretti, un’eccellenza a livello internazionale e ricadute stimate intorno ai 2 miliardi di euro. Da una prima ricognizione sul territorio, abbiamo già individuato siti in Liguria con le caratteristiche richieste nel bando, sia per dimensioni delle aree disponibili sia per la dotazione infrastrutturale sia per requisiti ambientali”. Due i siti indicati come possibile sede del progetto: le aree ex Ferrania in Val Bormida e le aree ex Enel alla, Spezia.

Dtt è un esperimento innovativo, ideato da Enea in collaborazione con i principali enti di ricerca italiani (Cnr e Infn) e università, e che rientra in EUROfusion, il consorzio europeo che coordina le ricerche sulla fusione nucleare per conto della Commissione Europea.

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