Genova. “Credo che difendere l’Italia dai totalitarismi voglia dire riconoscere e confrontarsi con le idee di tutti, rifiutare ogni genere di violenza, impegnarsi soprattutto a essere degni di chi ci ha lasciato questa democrazia e quindi sforzarsi di avere qualche idea sul lavoro, sull’occupazione, sul progresso economico, sullo sviluppo e non semplicemente, in assenza di altro, urlare ‘al lupo, al lupo’ perché chi gridava ‘al lupo, al lupo’ ha fatto una brutta fine”.
A dirlo il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti a margine delle celebrazioni per ricordare la morte di Guido Rossa.
“Il rifiuto e la battaglia contro ogni forma di totalitarismo è non solo nel dna di questo Paese ma scritta nella sua carta costituzionale e nella carta fondamentale di ogni forza politica che si riconosca nel nostro Parlamento e nella nostra Repubblica – ha detto Toti – Combattere ogni tipo di totalitarismo, di violenza e di sopraffazione credo che sia l’obiettivo e anche il compito principale di chiunque fa politica o si impegna nel sociale. L’importante è essere all’altezza di chi davvero ha combattuto i totalitarismi per tornare a essere una democrazia e non usare vuoti slogan o riempirsi la bocca di parole roboanti per nascondere il vuoto delle proprie idee, e questo non è all’altezza di chi si è sacrificato, o peggio usare le roboanti parole e gli slogan per difendere qualche privilegio di troppo. C’è stato anche questo da una parte della sinistra italiana, quindi ognuno faccia un suo esame di coscienza”.