Fondi e domande

Digitalizzazione, nuove risorse per le imprese liguri

Dal ministero dello Sviluppo economico voucher a fondo perduto del valore massimo di 10 mila euro per impresa. Andranno a coprire il 50% delle spese sostenute per interventi di innovazione e ammodernamento. Domande dal 30 gennaio 2018. Costi (Confartigianato Liguria): «Occasione per stare al passo con la rivoluzione 4.0 e rimanere competitivi sui mercati»

Laboratorio computer

Genova. Dal ministero dello Sviluppo economico sono in arrivo quasi 2,7 milioni di euro di contributi per le micro, piccole e medie imprese liguri che adottino interventi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica. Le risorse, a fondo perduto, fanno parte di uno stanziamento complessivo di 100 milioni di euro (provenienti dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e dal Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020) e saranno erogate sotto forma di voucher. Il valore non potrà superare i 10 mila euro per impresa ed è destinato alla copertura del 50% del totale degli investimenti effettuati.

Le tipologie di intervento per le quali sarà possibile chiedere il contributo comprendono l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano una migliore efficienza aziendale e una più moderna organizzazione del lavoro, in modo da favorire l’utilizzo di tecnologie e forme di flessibilità: telelavoro, sviluppo di e-commerce, connettività a banda larga e ultralarga, collegamento Internet mediante tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole.
Ma anche formazione qualificata del personale nel campo Ict.

Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite la procedura informatica, a partire dalle 10 del 30 gennaio 2018 e fino alle 17 del 9 febbraio 2018. È già possibile accedere alla procedura informatica offline e compilare la domanda. Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella Pec attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.
Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

«È fondamentale non rimanere indietro nella “rivoluzione 4.0” che sta investendo tutti i settori di attività e tutte le tipologie di imprese, dalla più piccola realtà alla multinazionale – commenta Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria – Per questo confidiamo in una numerosa partecipazione delle nostre micro e piccole imprese artigiane, che si trovano di fronte una buona opportunità per crescere in innovazione e competitività, rilanciandosi sul mercato interno ed estero: a questo scopo, i nostri uffici sono a disposizione per offrire assistenza a tutte le realtà interessate ad accedere ai contributi».

Sono ben 2.709 le micro e piccole imprese liguri digitali che, in crescita di quasi l’1%, stanno cavalcando il futuro 4.0. Di queste, 280 sono artigiane e rappresentano circa il 10% dell’artigianato totale in Liguria. La maggior parte sono attive a Genova (1.664), a Savona sono 377, alla Spezia 352, a Imperia 316 (dati Unioncamere-Infocamere, III trimestre 2017).

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