L'appello

Alluvione 2011, le parti civili: “Responsabilità presidi non attutisce quella del Coc”

Il pg Lenuzza chiede due anni e mezzo per il disastro colposo anche per Cha e Gambelli

alluvione genova 2011

Genova. Nuova udienza questa mattina nel processo d’appello per l’alluvione 2011. Il procuratore generale Luigi Cavadini Lenuzza, che aveva svolto una settimana fa le sua requisitoria oggi ha riformulato la richiesta di condanna per i dirigenti Cha e Gambelli che erano stati graziati in primo grado dalla condanna per il reato di disastro colposo (erano stati condannati solo per il falso) chiedendo 2 anni e mezzo per ciascuno per questo reato che portò alla morte di sei persone.

Poi è stata la volta delle parti civili che hanno parlato tutte chiedendo la conferma delle condanne. Tra loro l’avvocato Emanuele Olcese, legale della famiglia di Serena Costa, a proposito della richiesta fatta nella scorsa udienza dal pg Lenuzza di indagare i presidi che hanno fatto uscire i ragazzi dalle scuole, ha sottolineato come “è certamente corretto estendere la responsabilità ai dirigenti scolastici ma siccome gli errori che stavano facendo i presidi passavano sotto gli occhi dei membri del coc, questo non può e non deve significare una minore responsabilità di questi ultimi”.
Dalla prossima udienza cominceranno a discutere gli avvocati degli imputati.

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