Cronaca

Mafia, la proposta di Garassino: “Riqualificare i beni confiscati con le accise sulla benzina”

Sulla mancanza di risorse per trasformare i bassi del centro storico sottratti al boss Canfarotta era stato il cantiere per la legalità del centro storico

Confisca Canfarotta

Genova. Destinare a un Fondo nazionale per i beni confiscati alla mafia le accise sulla benzina istituite per finanziare la guerra d’Etiopia 1935-1936, la crisi di Suez del 1956 e la guerra del Libano del 1983. E’ la proposta avanzata dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino oggi pomeriggio in Consiglio comunale rispondendo a un’interrogazione di Paolo Putti, capogruppo di Chiamami Genova.

Per sopperire alla carenza di risorse pubbliche destinate alla riqualificazione dei beni confiscati alla mafia l’assessore Garassino chiede ai parlamentari di far destinare accise sulla benzina vetuste come quella per la guerra d’Etiopia a un fondo nazionale per i beni confiscati in modo che possano venire ristrutturati dai Comuni già in difficoltà economiche.

Sulla mancanza di risorse economiche utili a trasformare in progetti per lo sviluppo del centro storico i bassi confiscati nell’ambito dell’inchiesta sui Canfarotta era stato, qualche giorno fa, il cantiere per la legalità del centro storico

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