Sampierdarena

Dalla posta al furto in casa, nel mirino gli anziani che ritirano la pensione: arrestate due donne

Agganciavano le vittime all’uscita degli uffici postali per poi derubarle: due episodi in corso Martinetti

Genova. Agganciavano anziani alle poste nella zona di Sampierdarena e poi provavano a seguirle fino in casa per derubarle. Protagoniste due giovani bosniache con cittadinanza italiana di soli 21 e 18 anni che sono state arrestata dalla squadra mobile per furto in abitazione pluriaggravato ed indebito utilizzo di carte di pagamento.

I poliziotti della Squadra Mobile hanno raccolto, a carico delle due, gravi elementi di responsabilità in particolare in relazione a due furti in abitazione, di cui due particolarmente ingenti, commessi il 6 e il 9 ottobre nella zona di corso Martinetti a Sampierdarena.

In particolare le giovani hanno colpito due coppie di anziani agganciandole dopo che avevano ritirato la pensione dall’ufficio postale e le hanno convinte a farle entrare in casa. Qui, una volta conquistata la fiducia degli anziani, hanno messo a segno i furti senza troppe difficoltà. Non soddisfatte dei bottini, uscite dalle case delle vittime, le ladre hanno indebitamente utilizzato le carte di pagamento sottratte, per prelevare ulteriori cospicue somme di denaro. In un caso a una delle vittime le due ladre hanno rubato 1500 euro di pensione e ulteriori 2.500 euro di prelievi attraverso il bancomat. A un’altra circa mille euro di pensione.

Le donne, fermata su ordinanza di custodia cautelare del gip Solombrino su richiesta del sostituto procuratore Francesco Cardona, sono state portate nel carcere di Pontedecimo.

La squadra mobile ricorda come sia “assolutamente importante chiamare le forze dell’ordine nel caso qualcuno cerchi di entrare in confidenza soprattutto con una persona anziana magari allo scopo di introdursi in casa – spiega il dirigente Marco Calì – perché purtroppo difficilmente ci troveremo di fronte a un buon samaritano mentre più facilmente si tratterà di un qualche tipo di truffa che come sempre ha come vittime le persone più fragili”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.