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Comandante scomparso, la scientifica torna a bordo della Msc Giannina

Gli agenti hanno passato al setaccio, anche con il luminol, le cabine ritenute possibili scene del delitto e i ponti dove sarebbe stato trascinato il cadavere di Kharytonov prima di essere buttato in mare

msc giannina

Genova. Nuovo sopralluogo della polizia scientifica a bordo della Msc Giannina, la nave dove è avvenuto l’omicidio del comandante Yurii Kharytonov, 54 anni, per il quale sono stati arrestati i due ufficiali Dmytro Savinykh, 44 anni, e Oleksandr Maltsev di 43 anni.

Gli agenti hanno passato al setaccio, anche con il luminol, le cabine ritenute possibili scene del delitto e i ponti dove sarebbe stato trascinato il cadavere di Kharytonov prima di essere buttato in mare. Dopo l’ispezione, i reperti raccolti saranno esaminati e confrontati per la ricerca del Dna.

I due ufficiali (difesi dagli avvocati Fulvia Nari, Ruggero Navarra, Barbara Costantino e Davide Paltrinieri) sono accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Secondo gli agenti della squadra mobile genovese, il comandante sarebbe stato ucciso al termine di un litigio per due avarie al motore che i due sottoposti non avrebbero segnalato perché forse ubriachi.

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