Milano. Nei primi cinque giorni in cui i diritti di opzione di Banca Carige sono stati negoziati in Borsa è passato di mano quasi il 70% dei titoli che danno diritto a sottoscrivere l’aumento di capitale di Banca Carige. Oggi il record di scambi, con 201,2 milioni di pezzi transitati sul mercato, pari al 24% dei diritti di opzione.
Intanto il titolo ha vissuto un’altra seduta negativa (-1,94%), chiudendo a 0,0101 euro, appena sopra il prezzo di emissione delle nuove azioni (0,01 euro, 1 centesimo).
I diritti, che saranno negoziabili fino a giovedì in Borsa, segnano l’ennesimo crollo (-45,95%) con un valore inferiore al centesimo (0,008 euro).
Entro oggi i clienti retail di Banca Carige che intendono esercitare i diritti di opzione e sottoscrivere l’aumento avrebbero dovuto segnalarlo alla banca. Chi non l’ha fatto vedrà i suoi diritti venduti da Carige.
Capitolo Creditis: il Cda di Carige si prende ancora qualche giorno per decidere a chi assegnare l’esclusiva a trattare la
cessione delle attività del credito al consumo. Sul tavolo c’è più di un’offerta. Il consiglio di amministrazione potrebbe riunirsi di nuovo entro la fine della settimana.