La nota

Banca Carige, fissati i termini economici dell’aumento di capitale: tutti i dettagli

Stabilito il prezzo di emissione in 0,01 euro per ogni nuova azione ordinaria

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Genova. Arriva il via libera ufficiale all’aumento di capitale di Banca Carige. La svolta positiva, già intravista ieri in serata, dopo due giorni in cui l’istituto di credito sembrava a un passo dal baratro, è arrivata nella notte con una nota ufficiale che conferma di fatto il sostegno di Malacalza e degli altri investitori core (Volpi, Spinelli, Coop Liguria) all’aumento di capitale in opzione, annuncia la sottoscrizione del contratto di garanzia, il punto per cui giovedì mattina era stato convocato un consiglio d’amministrazione staordianario, oltre alla trattativa con Credito Fondiario Spa per la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza.

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Dopo che ieri il titolo in borsa è stato sospeso e gli scenari più foschi si sono palesati il CdA di Banca Carige SpA ha deliberato con riferimento all’aumento di capitale in opzione: di emettere massimo n. 49.810.870.500 nuove azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio della Banca; di stabilire il rapporto di opzione di 60 nuove azioni per ogni azione ordinaria e/o di risparmio posseduta; di stabilire il prezzo di emissione in Euro 0,01 per ogni nuova azione ordinaria. Il controvalore massimo dell’aumento di capitale in opzione sarà pertanto pari a Euro 498.108.705.

Il controvalore massimo della tranche riservata sarà invece pari a 60.000.000 euro.

La Banca intende iniziare il periodo di esercizio dei diritti di opzione mercoledì 22 novembre e terminarlo mercoledì 6 dicembre 2017, chiedendo deroga rispetto al Calendario di Borsa che in questo caso indicherebbe quale data di inizio per l’esercizio dei diritti di opzione, lunedì 27 novembre.

L’avvio dell’aumento di capitale è subordinato all’approvazione da parte di Consob del prospetto informativo relativo all’offerta e all’ammissione a quotazione delle azioni di nuova emissione.

GLI AZIONISTI. Banca Carige conferma di aver ricevuto lettere “irrevocabili” di sottoscrizione per la parte in opzione dell’aumento di capitale da parte di Malacalza Investimenti e degli altri azionisti core, subordinate a condizioni sospensive e risolutive tipiche per operazioni di questo tipo: Malacalza Investimenti Srl per la propria quota pari a circa il 17,6%, Gabriele Volpi (attraverso la Compania Financiera Lonestar S.A.) che, oltre ad aver confermato il proprio 6%, si è impegnato a salire al 9,9%, Aldo Spinelli (attraverso la Spininvest Srl) per la quota dello 0,45 % e Gruppo Cooperative Liguria per la quota dell’1,76%.

CONTRATTO DI GARANZIA. Si è costituito il consorzio di garanzia relativo all’aumento di capitale in opzione pari ad 500 milioni euro. Il consorzio è composto da Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Deutsche Bank AG London Branch in qualità di global coordinators e joint book runners e da Barclays Bank PLC in qualità di co-global coordinator e joint book runner. Equita SIM Spa affianca il consorzio di garanzia in qualità di co-garante a sua volta supportata da accordi di “prima allocazione” o “pari passu” con il consorzio di garanzia, sottoscritti da primari investitori istituzionali.

Le banche del consorzio di garanzia si sono impegnate a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le azioni ordinarie di nuova emissione, eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti, che si terrà successivamente al periodo di sottoscrizione, per un ammontare massimo pari al controvalore dell’aumento di capitale in opzione, al netto degli impegni irrevocabili degli azionisti e degli accordi di prima allocazione. Il contratto di garanzia e gli impegni di Equita e dei primari investitori, contengono le usuali clausole che condizionano l’efficacia degli impegni di garanzia ovvero che attribuiscono agli stessi la facoltà di recedere dal contratto, in linea con la prassi internazionale.

Banca Carige è inoltre entrata in trattativa esclusiva con Credito Fondiario Spa per la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a Euro 1,2 miliardi di valore lordo e della piattaforma di servicing.

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