Genova. E’ partita la seconda fase del piano di Regione Liguria e Alisa in attuazione della legge sull’obbligatorietà delle vaccinazioni. In questi giorni tutte le Asl della Liguria stanno inviando per posta 146.026 lettere-certificato che entro il 31 ottobre arriveranno nelle case di 137.552 studenti tra 6 e 16 anni che frequentano le scuole elementari, medie o superiori.
Gli studenti ‘inadempienti’ (in Liguria 26.451, pari al 19,2%) potrebbero ricevere più di una lettera dalla propria Asl, in quanto necessitano di diversi appuntamenti per i diversi vaccini da somministrare: per questa ragione il numero di lettere inviate è superiore al numero di studenti interessati.
“Pur rimanendo il mio giudizio negativo sulla legge varata dal governo per la modalità di attuazione coercitiva e non educativa – ha detto la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale – abbiamo adottato tutte le misure necessarie per semplificare il più possibile la vita delle famiglie. Rivolgo quindi un invito alla massima collaborazione a tutti i soggetti coinvolti: le lettere sono in arrivo e le famiglie potranno consegnarle a scuola senza ulteriori adempimenti”.
Con l’obiettivo della massima semplificazione, il Commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli ha inviato anche una lettera alla Direzione Scolastica regionale affinché anche le scuole della Liguria possano essere aggiornate sulla procedura: insieme alla lettera è stata inviata anche una nota che i singoli istituti potranno consegnare alle famiglie degli alunni per informarle dell’imminente arrivo della lettera da parte della Asl. La lettera che sarà recapitata a casa ha valore di certificato vaccinale.
In questa seconda fase, gli appuntamenti per completare il percorso vaccinale dei ragazzi che risultino ‘inadempienti’ sono calendarizzati in date successive alla conclusione della prima fase, rivolta ai bambini fino a 6 anni: per questo, inizieranno a essere fissati da ciascuna Asl a partire dalla metà di dicembre. Coloro che, per disguidi legati alla consegna da parte di Poste Italiane, non dovessero ricevere a casa la lettera-certificato potranno richiederla alla propria Asl.