Genova. “Numeri oltre ogni aspettativa, un esito positivo che supera le nostre più rosee previsioni”. La due giorni di ‘porte aperte’ della Casa massonica di Genova si chiude col commento elettrizzato di Carlo Alberto Melani, presidente del Collegio regionale del Goi. Il vertice della massoneria in Liguria ha dato i numeri: “Nel fine settimana abbiamo avuto la presenza di diverse centinaia di persone che sono venute per vedere, capire, farsi un’opinione. Abbiamo fatto visitare la nostra sede a persone di ogni età, dai più giovani ai più anziani”.
L’apertura della Casa massonica rientra in una serie di iniziative che i massoni liguri hanno messo in calendario. “Invitiamo tutti a conferenze, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri in cui spiegheremo chi siamo, cosa facciamo e qual è la nostra storia. Una serie di appuntamenti per affrontare e abbattere quei luoghi comuni che ci inseguono da troppo tempo”, ha precisato Melani.
La prima apertura al pubblico nella storia della Casa massonica genovese ha coinvolto anche il Gran Maestro Stefano Bisi, che nella Superba ha fatto tappa per presentare l’iniziativa. “Un successo che sottolinea due cose: la nostra voglia di trasparenza e, dall’altra parte, la volontà di conoscerci più da vicino per chi poco ci conosce. La strada migliore per cementare il rapporto tra la Massoneria e la comunità di cui fa parte”, conclude Melani. La Casa massonica di Genova tornerà ad aprirsi ai genovesi del fine settimana del 4 e 5 novembre.