Tira e molla

Porto di Genova, verso la proroga per 24 anni per il lavoro dei “Camalli”

La firma dell'accordo con la Culmv potrebbe essere firmata il 31 ottobre dall'Autorità portuale. Signorini: "Ma ad alcune condizioni"

cronaca

Genova. La proroga di 24 mesi che consentirà alla Culmv di continuare a lavorare nel porto di Genova dovrebbe essere firmata il 31 ottobre dall’Autorità di sistema portuale. Senza il rinnovo dell’autorizzazione (articolo 17 della legge 84/94) in scadenza a fine mese, i camalli a partire dal primo novembre non potrebbero più operare, per questo Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti avevano già organizzato un presidio per domani davanti a Palazzo San Giorgio, per chiedere il rinnovo entro la fine del mese.

“Abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla proroga – scrivono oggi i sindacati – per cui il presidio e’ annullato”. Ma il rinnovo conterrà alcune condizioni, ancora da definire nel dettaglio.

“A luglio quando abbiamo regolarizzato gli 82 soci speciali della Compagnia Unica, avevamo detto che quando avremmo fatto la proroga per due anni l’avremmo condizionata ad alcune valutazioni in ordine al modello gestionale, alla sicurezza, alla produttività e alle tariffe e anche alla sostenibilità economica della Compagnia – spiega il presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini – quindi nella proroga dettaglieremo alcune di queste condizioni che stiamo affinando”.

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