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Mobilità, Balleari a Roma a caccia di fondi, sul tavolo 20 miliardi per il trasporto pubblico sostenibile

Un incontro al ministero dei Trasporti per discutere di potenziali finanziamenti governativi al piano del "Pi greco rovesciato"

Nuova metropolitana di Genova
Foto d'archivio

Genova. Un incontro al ministero dei Trasporti domani mattina, presente forse anche il ministro Graziano Delrio, per discutere di potenziali finanziamenti governativi al piano urbanistico della mobilità sostenibile del Comune di Genova in corso di redazione sotto la regia dell’ex senatore Enrico Musso.

Lo annuncia il vicesindaco del capoluogo ligure, Stefano Balleari, rispondendo una mozione sul trasporto pubblico in Valbisagno, nel corso del Consiglio comunale. L’incontro fa seguito alla consegna al ministro delle linee guida dell’amministrazione Bucci per il trasporto pubblico genovese secondo la visione cosiddetta a “pi greco rovesciato”, avvenuta durante la cerimonia inaugurale del Salone nautico di Genova lo scorso 21 settembre.

“Il ministro ha detto che ci saranno 20 miliardi di euro per chi investe sul trasporto pubblico sostenibile- ricorda Balleari- speriamo che una parte sostanziosa possa finanziare le nostre opere, soprattutto quelle che sono immediatamente cantierabili o quasi. Il ministero non vuole finanziare piccole porzioni ma servizi all’interno di un’idea complessiva che noi domani presenteremo, peraltro con cifre a fianco, seppur sommarie”.

Per il vicesindaco, la priorità assoluta è il prolungamento della Metropolitana dalla stazione Brignole in direzione levante verso piazza Martinez. Da qui, poi, potrebbero iniziare le riflessioni più concrete per il collegamento con l’ospedale San Martino.

Ma quest’ultimo, avverte Balleari, “è talmente costoso che con gli stessi finanziamenti potremmo realizzare un servizio su corsia protetta che copre tutto il levante cittadino fino a Nervi”. Realizzabile in tempi rapidi ma non in cima alla lista dei desiderata dell’amministrazione, anche la fermata della metropolitana a Corvetto.

Decisamente più importante, invece, il prolungamento in superficie all’interno della Valpolcevera, dall’attuale capolinea di Brin fino a Pontedecimo, con nuovo parcheggio di interscambio a Bolzaneto.

Più complessa la partita per quanto riguarda la Valbisagno, per cui si pensa a un tracciato in sede protetta da Brignole a Prato, ancora da discutere nelle forme e nei dettagli. Nei disegni del sindaco Bucci c’è ancora un nuovo vettore che da Brignole condurrà in sede protetta verso piazzale Kennedy. E, infine, il potenziamento della linea di superficie verso ponente, nel tratto Dinegro-Pra’: in questo caso, però, si attende con ansia anche un’accelerata ai lavori di rifacimento del nodo ferroviario di Genova.

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