Chiavari. Se l’Entella riuscisse nell’impresa di battere l’Empoli e l’Avellino non vincesse con la Salernitana, i chiavaresi aggancerebbero la coppia in vetta della classifica di Serie B, ovvero Frosinone e Palermo.
Cresce, quindi, l’attesa per la partita in programma lunedì 16 ottobre al Comunale di Chiavari. Sarà arbitrata da Antonio Giua della sezione di Olbia. Sarà assistito da Tarcisio Villa (Rimini) e Christian Rossi (La Spezia) mentre il quarto ufficiale di gara sarà Gianpiero Miele (Nola).
Campionato equilibratissimo; Gianpaolo Castorina dichiara: “In questo momento l’Entella è proiettata a guardare se stessa, nel senso che lo abbiamo sempre fatto e a volte facciamo fatica a pensare a noi, quindi non abbiamo tempo per pensare né alla classifica né a che tipo di corsa faranno gli altri. Questa squadra sta dimostrando innanzitutto che ha grandissima voglia, che è all’altezza della categoria, quindi abbiamo semplicemente voglia di rafforzare le nostre cose, rafforzare le nostre idee e di inseguire qualcosa di importante per noi”.
Lunedì Caputo tornerà a Chiavari da avversario. “Nel tempo che l’ho allenato io si è sempre mostrato un professionista esemplare – dice Castorina -; è un ragazzo con delle qualità calcistiche veramente importanti, lo dicono i suoi numeri. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico-tattico in campo è un giocatore inserito in un contesto come l’Empoli che si muove benissimo un po’ in tutti i reparti; noi ragioneremo ancora una volta da squadra, dove l’aspetto difensivo non riusciamo a curarlo solo con il reparto ma con tutti gli undici. Sarà collocato in una fase difensiva nostra per la quale è chiaro che abbiamo preso degli accorgimenti, ma del resto cercheremo di muoverci come sappiamo fare. Gli stimoli quando viene la prima della classe, comunque una squadra che ha giocatori molto bravi e un allenatore bravissimo, e che è retrocessa l’anno scorso sono grossi. Gli stimoli maggiori nostri sono quelli di cercare di portare avanti un discorso di squadra, la nostra crescita e cercare di continuare una striscia che abbiamo inseguito quotidianamente con il sudore e con il lavoro“.