Sensibilizzazione

Ius Soli, Possibile ai sindaci del Tigullio: “Cittadinanza onoraria con la civil card”

possibile
Foto d'archivio

Tigullio. Cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti. E’la proposta che il Comitato Tigullio Possibile nei prossimi giorni depositerà, tramite mozione, presso i Municipi di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante “in coerenza con la Carta Costituzionale”.

“In questo testo chiediamo ai Consigli Comunali e ai sindaci il conferimento della cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti, premessa di un effettivo riconoscimento, attraverso la modalità della “Civil Card”, un documento di pre-cittadinanza che certifica il profilo storico-anagrafico del titolare, registrando tutti i dati anagrafici del minore (nascita, vaccinazioni e iscrizione a scuola) e che già da tempo esiste e funziona in alcuni comuni italiani”, spiega il comitato di Possibile.

“L’attribuzione della cittadinanza onoraria può rappresentare un prezioso contributo per un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema. Lo strumento della “civil card” permette inoltre di facilitare le procedure di riconoscimento della cittadinanza con la legge attualmente vigente, poiché servirà a dimostrare la residenza ininterrotta sul territorio italiano”.

Possibile chiede inoltre a sindaci e giunte “di impegnarsi a promuovere la rapida approvazione della Legge in Senato” attraverso la partecipazione nelle sedi di concertazione istituzionale cui il Comune aderisce e “di esporre davanti ai municipi, come simbolo del proprio impegno, uno striscione di sostegno al milione di nostri connazionali (ancora) senza Cittadinanza che rechi la scritta “Chi cresce in Italia è italiano” fino all’approvazione della legge”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.