Con i lavoratori

Ilva, Articolo 1-Mdp Genova solidale: “Governo si assuma responsabilità”

Ilva, corteo 9 ottobre

Genova. “Riteniamo inaccettabile la proposta fatta da Am Investco per l’acquisizione del gruppo Ilva. Quella proposta, a fronte di ipotetici investimenti non meglio qualificati sugli stabilimenti del gruppo, mette nero su bianco una politica aggressiva nei confronti degli attuali lavoratori, prospettando da subito 4000 esuberi e un azzeramento preoccupante dei diritti acquisiti nei confronti dei “fortunati” 10000 che saranno riassunti con nuovi contratti di lavoro che cancelleranno anzianità lavorativa, livelli e integrativi”. Lo rende noto l’Esecutivo provinciale di Articolo 1-Mdp Genova.

“In particolare a Genova sarebbero 600 gli esuberi sui 1500 dipendenti attuali, una decurtazione del 40% della forza lavoro attuale che ben chiarisce quale sia il piano futuro di Arcelor sullo stabilimento genovese: un ridimensionamento da polo produttivo a semplice centro logistico, sfruttando la sua posizione e le sue banchine”.

“Preoccupa la posizione assolutamente favorevole del governo che sembra non rendersi conto che lo scopo di Arcelor Mittal non è rilanciare il più grande gruppo siderurgico italiano ma, al contrario, ridimensionarlo per acquisire da subito la sua importante fetta di mercato.
Per questo chiediamo che le istituzioni locali e la politica facciano fronte comune nel chiedere al governo di assumere una iniziativa, invece di dire ai lavoratori e ai sindacati di stare buoni e aspettare. Altro che “non drammatizzare”: la situazione è già diventata un dramma per 600 lavoratori genovesi e per le loro famiglie”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.