Il ritrovamento

Santa Margherita, i carabinieri ritrovano la bici di Eddie Irvine

Eddie Irvine e Paolo Donadoni
Foto d'archivio

Genova. È il sogno di ogni bambino quello di guidare una Ferrari. Un 14enne sammargheritese, senza saperlo aveva “quasi” realizzato un sogno. Infatti invece di trovarsi alla guida del bolide rosso di Maranello, era sulla sella di una bici rubata lo scorso aprile. Cosa c’entra la Ferrari? Quella bicicletta è di proprietà del mitico Eddie Irvine, ferrarista e pilota di Formula 1 compagno di squadra di Schumacher.

Il ragazzino di 14 anni, di S. margherita Ligure, che era in sella alla bicicletta non sapeva nulla ma la due ruote che stava guidando aveva un grande valore anche perché era la bici di proprietà del mitico Eddie Irvine, ferrarista e pilota di Formula 1 compagno di squadra di Schumacher.

Il pilota aveva denunciato il furto della bici, del valore commerciale di un migliaio di euro, presso la Stazione dei Carabinieri di Santa Margherita Ligure lo scorso luglio in località Cala Porto dove era ormeggiato il suo yacht.

A distanza di oltre un mese, lo stesso Carabiniere che aveva raccolto la denuncia di furto, mentre era a fuori servizio ha notato un ragazzino pedalare su una bicicletta, identica a quella oggetto di ricerche asportata al pilota di F1 e dopo averlo bloccato e aver controllato il telaio la bicicletta ha scoperto che era proprio quella oggetto di furto.

Il giovane ciclista si è giustificato dicendo di averla trovata in zona Cala Porto, dove era ormeggiata l’imbarcazione di Eddie Irvine. La bici sarà presto restituita al suo legittimo proprietario.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.