Mobilità

Molassana, parcheggio Ponte Fleming, Municipio chiama Comune: “Risolvere burocrazie, vogliamo usarlo”

E' il primo atto della nuova amministrazione targata D'Avolio, presto al via un percorso per decidere come gestire la struttura

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Genova. 150 parcheggi, 65 per piano, inutilizzabili per questioni burocratiche. Molassana attende dalla scorsa primavera che il parcheggio in struttura a Ponte Fleming possa diventare completamente fruibile e non, come avviene adesso, soltanto nella sua area di superficie.

E’ il ponte che dovrebbe costituire un nodo di interscambio tra le parti alta e bassa della vallata, oltre che un punto d’appoggio importante per i cittadini e i negozianti del quartiere; ma è anche il ponte delle polemiche. Nel 2015 il MoVimento 5 Stelle chiese, senza ottenerlo, un blocco dei lavori sostenendo – come gli ambientalisti – che la struttura fosse costruita pericolosamente nell’alveo del Bisagno.

Pochi mesi fa, l’assessore regionale Giampedrone aveva detto: “Io non lo avrei costruito lì” ma precisando che anche i tecnici regionali avevano rassicurato sul fatto che l’area interessata sia un’area C, quindi non prettamente esondabile.

A parlare, oggi, è la nuova amministrazione municipale della Media Val Bisagno. “Uno dei nostri primi atti – dice il presidente Roberto d’Avolio – è stato richiedere la disponibilità dei parcheggi di Ponte Fleming, intervento progettato e realizzato dalle due giunte comunali precedenti con finanziamenti europei”.

D’Avolio prosegue: “Abbiamo accertato che vi sono degli adempimenti burocratici da portare a termine per fare sì che il Comune risulti in possesso dell’opera, e i tempi potrebbero non essere brevissimi. Pertanto, chiediamo con forza all’amministrazione Comunale che questo percorso si concluda quanto prima e che gli spazi siano finalmente messi a disposizione della collettività”.

Il municipio Media Val Bisagno chiede un confronto urgente sia con l’assessore alla Mobilità Stefano Balleari, sia la convocazione di una commissione monotematica sul tema.

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Non appena il parcheggio sarà disponibile bisognerà risolvere un’altra questione: come gestirlo. La precedente amministrazione aveva pensato di fare un bando e di creare un meccanismo di sosta a pagamento. “Siamo una nuova amministrazione – dice il presidente di Municipio – possiamo ragionare da zero, sicuramente dovremo garantire le seguenti una fruizione sicura e sorvegliata dei parcheggi in struttura e una modalità di utilizzo che assicuri il massimo beneficio per residenti e commercianti, evitando di avere una struttura sottoutilizzata”.

D’Avolio pensa anche che per ragionare sulla funzione del parcheggio si dovrebbe tenere conto dell’imminente stesura del nuovo PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile): “Dobbiamo valutare la gestione del parcheggio anche in funzione dei nuovi principi espressi dal Piano che, come ci auguriamo tutti, prevedrà, tra le altre cose, anche la realizzazione di una infrastruttura tranviaria in Valbisagno”.

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