Genova. Gli avvocati della Lega Nord sono arrivati questa mattina in Tribunale a Genova per chiedere chiarimenti alla Procura in merito al sequestro dei conti del Carroccio operato dalla guardia di finanza dopo la condanna di Bossi e Belsito. Scopo dell’incontro è stato quello di valutare successivamente se presentare o no ricorso al tribunale del Riesame rispetto al quale hanno 10 giorni di tempo. I legali si sono soffermati per circa trenta minuti con il procuratore della Repubblica Francesco Cozzi e con il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati.
Due in sostanza le richieste: anzitutto i due avvocati hanno chiesto se dopo il sequestro di circa 2 milioni di euro trovati sui conti l’attività di sequestro è destinato ad essere conclusivo oppure no visto che la richiesta di sequestro preventivo è di quasi 49 milioni. Su questo la Procura di Genova ha spiegato che chiederà lumi al tribunale che ha disposto il sequestro e sarà in grado di fornire una risposta nei prossimi giorni. Secondo indiscrezioni sembra che l’orientamento del Tribunale potrebbe essere quello di fermarsi ai soldi finora trovati senza dover attingere a eventuali nuovi versamenti.
La seconda richiesta riguarda la difficoltà, visto il blocco dei conti, di pagare i dipendenti, i fornitori e le sedi. La Procura di Genova in questo senso ha spiegato come dietro la presentazione di una qualche garanzia o fideiussione bancaria le somme, pur restando formalmente sequestrate possano tornare nella disponibilità del partito ed essere utilizzati per la spese correnti. “Se ci danno delle garanzie – ha spiegato il procuratore capo Francesco Cozzi – potremmo sbloccare i conti”.