Il film

Genova “succursale” di Bollywood, al via il primo film girato interamente nella nostra città fotogallery

Genova. “Per la prima volta Genova, viene utilizzata come location principale per un film indiano, e non solo per le scene di raccordo, come succedeva fino ad ora”. Andrea Parodi, location manager e Art director spiega la vera peculiarita di “Inspector Notty K”, un film indiano per il quale sono iniziate le riprese,che proseguiranno fino al 14 settembre, in diverse location particolari della città, da Corso Firenze a Castello D’Albertis, dal centro storico alla chiesa di San Matteo, dove saranno girate le scene del matrimonio.

Si tratta di un film poliziesco/sentimentale interpretato e prodotto da Jeet, una delle più grandi star del cinema in lingua Bengalese, che conta 6 milioni di followers su Tweeter che avrà accanto Nusrat Faria, nota attrice del Bangladesh. “Il film – spiega – oltre a essere ambientato a Genova sarà anche localizzato e, quindi, il nome della città sarà Genova, anche per gli indiani”.

In pratica si tratta di una storia poliziesca che, come spesso succede nei film indiani, si intreccia con una commedia d’amore con il protagonista, poliziotto, che arriva in missione dall’India e incontra questa carabiniera bengalese, che vive in Italia e, naturalmente, si dipana una storia d’amore. Una buona occasione, quindi, per la forza lavoro specializzata del capoluogo ligure, una decina di tecnici e molte comparse, per un totale di indotto stimato attorno ai duecentomila euro, ma anche per le possibilità turistiche della città visto che sarà proiettato in 200 sale prima di passare al piccolo schermo.

“Questo film – spiega Parodi – avrà un bacino d’utenza probabilmente anche superiore ai 15 milioni di spettatori perché si tratta di una coproduzione tra India e Bangladesh che, nel 2018, passerà direttamente sulla televisione dei due paesi”. La scelta, che è caduta su Genova dopo che l’attore e produttore aveva girato un breve video, lo scorso anno, nel capoluogo ligure, dimostra il forte interesse del cinema indiano verso la nostra città dove sono state già girate altre otto produzioni.

“Genova, rispetto a molte altre città, ha una varietà tale di panorami che le permette di coprire qualsiasi ruolo. E poi agli indiani – conclude Parodi – piace questo sapore di antico e, al tempo stesso, contemporaneo, che si trova nel porto, oltre ovviamente, ai panorami mozzafiato offerto dalla città”.

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