Genova. E’ cominciato dal centro storico il tour della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e degrado delle città e periferie che nella giornata di oggi visiterà diversi quartieri.
Accompagnati dal presidente del municipio centro Est Andrea Carratù, dall’assessore comunale alla sicurezza Stefano Garassino e da diversi operatori sociali gli otto deputati della commissione hanno attraversato i ‘caruggi’ dalla zona della Maddalena fino a via Pré.
“Questo è il classico esempio di una periferia nel centro – ha commentato a caldo il presidente della Commissione Andrea Causin (FI) – un luogo dove ci sono marginalità sociali con una presenza importante di clandestini che occupano spesso abitazioni di italiani che affittano in nero e le condizioni di sicurezza sono un po’ precarie. Mi sembra però che il Comune sia sul pezzo, che le forze dell’ordine stiano facendo un lavoro molto buono. E’ chiaro che l’unica soluzione per questo centro e per altri centri che sono diventati periferie è rilanciare le attività economiche. Se la città è abitata è una città sicura, se viene progressivamente disabitata e soppiantata da attività illecite il tasso di pericolosità percepita e reale aumenta”.
Il problema dei subaffitti in nero è stato sottolineato alla commissione anche dall’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino: “E’ noto che alcune famiglie genovesi non proprio regolari affittino un quantitativo elevato di bassi magari a 300 euro a persone che sono nell’illegalità e questo crea un giro di denaro enorme che favorisce la ghettizzazione che proprio noi vogliamo combattere”.
Una delle proposte al vaglio della commissione è la defiscalizzazione: “Una delle proposte a cui stiamo lavorando è la defiscalizzazione delle periferie ancorché centrali affinché chi apre un’attività possa avere dei benefici in termini di costo del lavoro o di imposte iniziali” conferma il presidente. E l’unico deputato genovese della commissione, il parlamentare di Sel Stefano Quaranta aggiunge: “Si tratta di portare attività commerciali buone e non che creino ulteriore degrado e di restituire i tanti immobili, magari sequestrati alla criminalità, che però i Comuni non sono in grado di rimetterli sul mercato e assegnarli perché non hanno i soldi per ristrutturali e metterli a posto. Questo è un tema su cui un intervento legislativo nazionale potrebbe essere fondamentale per Genova”.