Genova. Un tempo esisteva una misteriosa associazione chiamata ELNG, Esercito di liberazione dei nani da giardino, un comitato fittizio, goliardico, che trascorreva il tempo a trafugare – per liberare – le statue in gesso dei nanetti nei giardini delle case.
Il “commando” che ha agito nella notte, a San Fruttuoso, potrebbe essere rinominato, ELCU, Esercito di liberazione cinghiali urbani. Ignoti, infatti, hanno tagliato le catene del cancello del parco di villa Imperiale permettendo a un esemplare di ungulato, bloccato lì dalla polizia regionale, di tornare a scorrazzare per i boschi (e le strade cittadine).
Il cinghiale si è allontanato presumibilmente verso i boschi della Madonna del Monte. Nei giorni scorsi era stato avvistato della biblioteca Lercari, all’interno del parco, da alcuni pensionati: sul posto erano giunti gli agenti della regione deputati alla gestione della fauna selvatica. I poliziotti avevano confinato l’animale in un angolo con delle transenne con l’intenzione di catturarlo successivamente usando una gabbia con esca.
Ma il gruppo misterioso, probabilmente animalisti, han giocato d’anticipo temendo che l’animale potesse essere abbattuto, come non esclude la nuova ordinanza del comune di Genova.