Genova. Si chiamava Alì il bambino di 11 anni che ieri sera, alla fine di un giorno di vacanze estive come tanti altri, mentre faceva passare il tempo, leggero, camminando ai bordi di una strada, è stato investito, e ucciso.
Quarto di quattro figli, viveva con la famiglia proprio a Ferrada di Moconesi, in Val Fontanabuona. Genitori venuti dal Marocco. Lui, come i fratelli, nato all’ospedale di Lavagna. Frequentava la scuola del paese, la stessa dove è iscritta anche la figlia dell’uomo che lo ha investito.
Un 60enne, ex titolare di un negozio di fotografia a Moconesi, ieri sera stava tornando a casa quando per ragioni ancora da chiarire ha sbandato, schiacciando il bambino. Si è fermato a prestare aiuto, a chiamare i soccorsi. Sono arrivati i militi della Croce di Gattorna e l’automedica del 118, ma nonostante i tentativi di rianimazione non c’è stato nulla da fare. Alì era morto sul colpo.
E’ successo in via Colombo, un’arteria non principale a Ferrada, ma dove i marciapiedi non esistono, e lo spazio per i pedoni si limita a una striscia di vernice bianca sull’asfalto.
Sul posto anche i Carabinieri Gattorna e quelli di Chiavari: il conducente della vettura sarà indagato per omicidio stradale. I militari lo hanno sottoposto agli esami per verificare le sue condizioni psicofisiche.