Genova. Il nome – La Contea – è evocativo. Così come il Far West stilizzato sull’invito all’inaugurazione del negozio che il prossimo 7 settembre alle 18 aprirà i battenti i via Donghi 68nr. Sceriffi di se stessi, viene da pensare, in una società dove – nonostante il progressivo calo numerico dei reati – la percezione dell’insicurezza è alta.
“Anche questo è uno dei motivi che ci hanno spinto a dare vita a un’armeria, ma in modo tale che fosse qualcosa che a Genova mancava completamente”, dice Edoardo Villa, 43 anni, ex Carabiniere ed esperto pluripatentato di tutto ciò che riguarda security, balistica, esplosivistica e tecniche di utilizzo delle armi. “Scusi, lei si sente sicura? Ha visto cosa è accaduto a Rimini?” aggiunge, riferendosi alla notizia dello stupro di gruppo avvenuto su una spiaggia ai danni di alcuni turisti.
Edoardo Villa, già presidente di Steel Shield Defense, un’azienda di consulenza con sede in piazza Dante e specializzata in sicurezza, difesa, analisi di scene del crimine in ambito forense, ma anche in definizione di strategie anti-terrorismo, corsi di pratica di tiro per civili e forze dell’ordine e in tutto ciò che riguardi il maneggiare degli esplosivi, dopo anni di lavoro in ambito estero ha deciso di tornare “a casa”, nel quartiere di San Fruttuoso, con un progetto di impatto. A Genova sono presenti un altro paio di armerie, storiche, ma di certo non enormi.
“Il negozio si estende su oltre 250 metri quadri – racconta – venderemo armi e altri strumenti per la difesa personale, ma anche abbigliamento sportivo, tutto ciò che sia utile per la caccia, e poi i nostri servizi di consulenza”. Saranno anche organizzati corsi di approfondimento. “Tutto il know-how acquisito negli anni da Steel Shield Defense – continua Villa – sarà il valore aggiunto a quello che non è soltanto un negozio di armi”.
Per scoprire tutti i dettagli bisognerà attendere l’inaugurazione, ma intanto – a San Fruttuoso e dintorni – c’è già chi fiuta il cambiamento. “Porteremo una riqualificazione per una zona che era abbandonata a se stessa, saremo garanzia di sicurezza per il circondario, sia per le telecamere di videosorveglianza installate sia perché, essendo un negozio “sensibile” avremo la presenza frequente di forze dell’ordine”.
“Abbiamo rimesso a posto i locali – afferma Edoardo Villa, che lavorerà al negozio insieme ad altre 3 o 4 persone – ora dobbiamo combattere un po’ con l’inciviltà di chi era abituato a utilizzare questo angolo di via Donghi come se fosse stato una discarica o anche peggio”.