Genova. Un sistema di divieti e sensi obbligati che costringa, a chi esca dalla soprelevata in zona Foce, in vista del Salone Nautico, a percorrere la rotonda a valle di viale Brigate Partigiane e imboccarla la strada Aldo Moro in senso contrario, in modo da tornare dritti dritti al punto di partenza: l’autostrada A7 Genova – Milano. E una scritta, a caratteri cubitali: “Arrivederci e grazie”
La trovata urbanistico/goliardica, che fa il verso all’idea – tutta seria – di ridisegnare la rotonda della Foce per dare il benvenuto ai turisti in arrivo alla Fiera di Genova, per la kermesse dedicata al mondo del mare, è di Rinaldo Leoni, ma sta già facendo il giro del web dopo che la pagina Facebook “Genova hopes to see you fare cose ma a casa tua” l’ha rilanciata ai suoi migliaia di follower. La pagina Fb è nata per diffondere battute e “meme” basati sul luogo comune che il genovese non ama più di tanto il turista.
Cosa succederà, invece, nella realtà? La rotonda sarà interessata da un restyling, voluto dal sindaco Bucci e curato dall’Aster, è stato approvato in via defintiva. Si attende solo il via libera della Soprintendenza ai beni culturali. A dare il benvenuto ai turisti una rosa dei venti con un messaggio tradotto in diverse lingue. Chi imboccherà la rotatoria dalla Soprelevata leggerà la parola ‘Genova’, sulla seconda ‘Benvegnui’, in genovese. E poi, man mano che si percorre la rotonda, la stessa frase in altre lingue straniere.