Genova. La cosa più facile sarebbe realizzare una struttura di cemento, molto semplice, che possa chiudere definitivamente l’accesso ai “sotterranei” del Carlo Felice mantenendo, comunque, la funzione fondamentale di uscita di sicurezza per il teatro. Ma l’impresa non è così scontata anche perché parliamo di una zona pregiata della città, la piazzetta che collega il teatro dell’opera a Galleria Mazzini dove, per muovere anche un solo mattone serve il permesso della sovrintendenza.
“Questa è l’uscita di sicurezza del teatro Carlo Felice – spiega il presidente del Municipio, Andrea Carratù – quindi va assolutamente messa di nuovo a disposizione per quella che è la sua funzione. Adesso facciamo la bonifica ma il Municipio si sta già occupando di chiedere alla Sovrintendenza come riuscire a creare un uscita di sicurezza che non possa, comunque, essere violabile dall’esterno”.
La soluzione, pero, deve essere immediata anche perché, dopo lo sgombero e la sigillatura dei locali, con la saldatura dei cancelli, serve una risposta veloce per evitare che, in poche settimane, torni la situazione di forte degrado che caratterizzava le scale di accesso ai locali. “Per adesso abbiamo saldato il cancello – spiega Carratù – e così sarà molto difficile entrare. Ma, per evitare che si possano accumulate nuovamente cumuli di spazzatura, cercheremo di murare, comunque, il pezzo che attualmente viene chiuso dal cancello”.