Chi smaltisce?

Red Carpet, non si fermano le polemiche: a Rapallo arriva l’interrogazione del M5S

Interrogazione sui componenti, sulla pericolosità in caso di incendio e sul costo dello smaltimento

Red carpet da Rapallo a Portofino

Rapallo. E’ l’estate dei Red Carpet ma anche delle polemiche legate agli ormai noti tappeti rossi, fulcro della campagna #lamialiguria, un’idea della Regione, poi diventata volontà anche di una serie di borghi costieri e dell’entroterra che ne hanno fatto richiesta per promuovere il territorio.

E proprio dal primo Red Carpet, i 13 km che uniscono Rapallo a Portofino, arriva una nuova fronda polemica. Il M5S, per mano del capogruppo Giovanni Federico Solari, ha depositato in Comune a Rapallo un’interrogazione per sindaco (Carlo Bagnasco) e giunta.

[tag name=’red carpet’]

“Constato che il tappeto, dopo poco tempo dal suo posizionamento sul territorio comunale, ha evidenziato in più punti problemi di usura e manutenzione con conseguente sostituzione di parti “, il gruppo del M5S interroga “il Sindaco e la Giunta sulla conferma o meno che il tappeto abbia una certificazione sui componenti validata dalla UE, che sia ignifugo (in quanto in caso di incendio potrebbe rilasciare sostanze tossiche pericolose per la respirazione) e infine a quanto ammontino i costi di smaltimento, essendo il prodotto catalogabile tra i “rifiuti speciali” .

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.