Genova. La scala a chiocciola del Mercato Orientale è intoccabile, e a difenderla ci sono i commercianti e moltissimi genovesi. Questa la riposta di Genova all’allarme, poi rientrato, che nelle scorse ore ha riguardato la preziosa istallazione di fine ottocento, interessata dai cantieri di adeguamento e conservazione della struttura.
I dubbi sulla sorte della meravigliosa scala in ferro battuto si sono diffusi in merito ai lavori in corso alla struttura di via XX Settembre: secondo alcuni la scala sarebbe dovuta essere rimossa per permettere i lavori, e la cosa, ovviamente, ha fatto scatenare la paura. Nella storia di Genova, infatti, troppi sono i casi di beni e “preziosità” pubbliche andate perdute o, peggio, furbescamente scomparse: dai tanti, troppi selciati storici, all’arredo urbano di pregio, dai ciottoli delle creuze secolari a lampioni e fontanelle.
Una sorte che però sembra essere esclusa per l’istallazione dei mercato edificato sul chiostro mai completato della vicina chiesa della Consolazione: “La scala è assolutamente intoccabile – ci rassicura Mario Enrico, presidente degli Operatori del Mercato Orientale – oltre ad essere vincolata è “sorvegliata” dai commercianti della struttura, che sono consapevoli del suo valore. Garantisco che lì è e lì rimarrà”.
Una risposta che conforta, ma che non è solitaria: molti, infatti, sono i cittadini che hanno promesso vigilanza sulla questione. Un bene collettivo non ha posto più sicura della collettività.
(foto di Barbara Valentini)