Mondiali

Budapest 2017: l’Italia supera il Kazakistan, ora i quarti con la Croazia

Azzurri vittoriosi 12 a 7 al termina di una gara giocata sotto ritmo

settebello

Recco. L’Italia affronterà la Croazia, argento olimpico e mondiale, domani, martedì 25 luglio alle ore 22. Sarà il quarto di finale più interessante, intrigante ed affascinante della 17ª edizione dei campionati mondiali.

Per arrivarci gli azzurri hanno facilmente battuto il Kazakistan, che aveva sorprendentemente eliminato il Canada di Pino Porzio nel girone eliminatorio. Finisce 12-7 con il Settebello sempre avanti e in gol con Renzuto Iodice e Mirarchi, autori di una tripletta, Di Fulvio e Bodegas, di una doppietta, capitan Figlioli e Fondelli. Tra i pali è partito Tempesti, per la prima volta dall’inizio; poi è subentrato Volarevic nel quarto tempo.

L’ultimo precedente iridato è la finale per il terzo posto a Barcellona 2013 vinta per 10-8 dai croati, che successivamente si sono imposti anche nel girone eliminatorio alla recente Olimpiade di Rio de Janeiro per 10-7. Fatuo il successo degli azzurri per 8-6 nella semifinale per il quinto posto ai campionati europei di Belgrado nel gennaio 2016. Ben più pesante quello per 8-7 ottenuto proprio alla Alfred Hajos di Budapest nei quarti di finale degli Europei del 2014 conclusi con la medaglia di bronzo.

Il commento. Fondelli apre le marcature dal perimetro dopo 2’28”. Raddoppia Mirarchi dopo una bella combinazione con Di Fulvio. Triplica Figlioli che trasforma la prima superiorità numerica a metà tempo dopo un precedente errore. Il Kazakistan rientra con Shakenov, che dall’esterno gira al volo un passaggio ad aprire la difesa, poi non supera il muro azzurro nella superiorità del potenziale meno 1.

Si va al secondo tempo con Aicardi che conquista un rigore lanciato in porta da Renzuto Iodice e trasformato da Di Fulvio per il nuovo più 3. Un errore per parte con l’uomo in più precede il 4-2 di Shakenov con l’involontario contributo di Tempesti, autore di un’ottima prestazione. Poi Di Fulvio spinge in rete un assist a tagliare la difesa di Fondelli per il 5 a 2 di metà partita. Intanto non migliorano le scarse percentuali realizzative con l’uomo in più. Italia brava a difendere (0 su 3), meno a concretizzare (1 su 4).

A metà terzo parziale, prima della sesta superiorità, il ct Campagna chiama time-out. Chiede ordine ed attenzione. Gli azzurri rispondono con Renzuto Iodice che firma il più 4; consolidato successivamente da un dolce pallonetto di Bodegas (7-3), servito al centro da Renzuto Iodice dopo il rigore trasformato dal solito Shakenov, autore di tutti i gol kazaki. Renzuto Iodice ha il braccio caldo e allunga il break dell’Italia scaricando in porta prima un assist di Fondelli e poi dal perimetro in sei contro sei per il 9 a 3 che manda agli ultimi otto minuti effettivi.

Il quarto periodo è una giostra di gol che non modifica la sostanza. Si apre con Volarevic tra i pali e due girate vincenti del centroboa Manafov, distrattamente lasciato libero, cui risponde nel mezzo Mirarchi in controfuga e poi con l’uomo in più. A metà parziale Turlykhanov sfrutta una doppia superiorità numerica e sblocca la percentuale dei suoi, emulato subito da Bodegas, e si ripete per il 12-7 a uomini pari che chiude la partia.

Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna: “E’ stata una partita giocata sotto ritmo. Ci può stare dopo le due partite di grandissima intensità, con relativo dispendio di energie fisiche e psicologiche, contro Ungheria e Australia. La Croazia riposava, quindi inconsciamente i ragazzi hanno cercato di spendere il meno possibile. Però abbiamo giocato in totale controllo della partita, senza mai mettere in discussione il risultato. Mi sono arrabbiato per qualche disattenzione difensiva che non mi è piaciuta e che possiamo e dobbiamo evitare sempre per fare diventare automatismi alcuni movimenti. Anche per Stefano Tempesti, che questa volta è partito dall’inizio, è stato un buon allenamento”.

Il tabellino:
Kazakistan – Italia 7-12
(Parziali: 1-3, 1-2, 1-4, 4-3)
Kazakistan: Makhmetov, Medvedev, Shvedov, Pilipenko, Altayev, Shmider, Shakenov 3, Verdesh, Ukumanov, Ruday, Manafov 2, Turlykhanov 2, Shlemov. All. Knezevic.
Italia: Tempesti, Di Fulvio 2, Gitto, Figlioli 1, Presciutti, Mirarchi 3, Nora, Fondelli 1, Renzuto Iodice 3, Bodegas 2, Aicardi, Bertoli, Volarevic. All. Campagna.
Arbitri: Molnar (Kaz) e Ghafouri (Iri).
Note. Usciti per limite di falli Bertoli a 3’25” e Pilipenko a 4’10” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Kazakistan 1 su 5 più 1 rigore segnato, Italia 4 su 9 più 1 rigore.

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