Giovedì 13

Boccadasse, la beach waterpolo migra ad Albaro: “Al lavoro per farla tornare nel borgo”

beach boccadasse 2016

Genova. Il luogo alla fine è cambiato, ma solo per quest’anno. Il torneo di beachwaterpolo non si giocherà in mare a Boccadasse, ma alle Piscine di Albaro, il prossimo giovedì 13 luglio, alle 19,30. La querelle sicurezza ed eventi, alla fine, è finita sì con un abbandono del Borgo, ma solo temporaneo. L’appuntamento è, negli auspici di tutti, per il 2018.

“La circolare ministeriale dopo i tragici eventi di Piazza San Carlo a Torino prevede norme di sicurezza articolate e complesse. Ma soprattutto una responsabilità diretta, che non siamo in grado di assumerci – spiegano gli organizzatori – Siamo comunque grati al consigliere comunale con delega allo Sport, Stefano Anzalone, e al neo Presidente del Municipio Medio Levante, Francesco Vesco, che hanno lavorato fino a ieri, con architetti e geometri, per far sì che il torneo si svolgesse normalmente e in sicurezza. Ma i tempi stretti, una responsabilità comunque troppo grossa, per noi e per la Polisportiva Vignocchi, e le previsioni del mare non troppo ottimali, ci hanno fatto portato alla decisione di trasferire, per quest’anno, il torneo in piscina“.

Con un importante impegno reciproco: già a partire da lunedì, organizzatori e istituzioni lavoreranno per far tornare il torneo nel Borgo dalla prossima edizione.

Giovedì intanto dodici squadre miste (maschi e femmine) e sei squadre under 11 si affronteranno nelle acque delle Piscine di Albaro.

beach water polo

Giulia Viacava, Agnese Cocchiere, Giuditta Galardi, Carolina Marcialis, Niccolò Figari, Francesco Coppoli, Luca Marziali sono solo alcuni dei campioni che daranno vita al torneo. “Saranno come sempre quattro giorni di sport, divertimento e spettacolo – assicurano gli organizzatori – ringraziamo le piscine di Albaro che ci hanno accolto a braccia aperte, con un entusiasmo che cercheremo di ripagare, dando vita a un evento sportivo che anche quest’anno sarà all’insegna della solidarietà e della beneficenza, con una raccolta di fondi per l’Associazione Italiana per la lotta al neuroblastoma“.

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