Genova. 500 milioni di aumento di capitale e 200 circa di vendite immobiliari e societarie: ieri il consiglio di amministrazione di Banca Carige ha fissato il valore del rafforzamento patrimoniale in vista delle richieste della Bce e la strada dovrebbe essere questa.
Altrimenti, con la spada di Damocle dell’istituto sovranazionale, il rischio di non riuscire ad arginare le perdite in borsa è alto. Non a caso ieri il titolo di Carige, mentre già circolavano le voci sulle nuove strategie, ha chiuso al +3.9% dopo aver sfiorato il 10%, in apertura. Questa mattina il titolo è ancora positivo: +3,6%.
Quello di ieri era il primo Cda guidato dal nuovo ad Paolo Fiorentino dopo la bufera delle scorse settimane. Ora la banca dovrà concetrarsi sulla vendita dei crediti deteriorati, altra richiesta avanzata dalla Bce. La prossima riunione del Cda è fissata al 10 luglio.