Recco. Il Settebello vince in rimonta. A Ruza gli azzurri guidati da Alessandro Campagna battono gli Stati Uniti di Dejan Udovicic per 9-7 dopo i tiri di rigore. Vanno sotto 3-0 a metà gara e si sbloccano dopo 17’49” con il gol di Renzuto Iodice che suona la carica. I tempi regolamentari si chiudono 5-5 e nei secondi finali c’è anche l’occasione per vincerla prima.
Il match Croazia-Giappone, vinto dalla squadra Tukak 13-5, apre l’edizione 2017 della Superfinal di World League. Nello stesso girone dell’Italia, la Serbia batte 15-7 il Kazakistan. I campioni olimpici, mondiali ed europei sono i prossimi avversari del Settebello. Appuntamento mercoledì 21 giugno alle 16,20 ora italiana.
Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna: “Primi due tempi quasi indecifrabili. Riuscivamo a dare velocità alla manovra ma non avevamo la giusta lucidità nelle conclusioni, neanche quando eravamo da soli davanti alla porta. Non siamo riusciti a produrre nulla e per tre tempi abbiamo guadagnato zero espulsioni e trovato difficoltà a servire il compagno ai due metri. Poi, quando nel quarto tempo ho chiesto maggiore movimento e profondità, la squadra si è sbloccata definitivamente. Sul risultato di 5-3 la partita sembrava abbastanza compromessa e abbiamo avuto una grande reazione; siamo andati sul 5-5 e potevamo anche chiuderla prima, se non avessimo sbagliato l’ennesimo gol a tu per tu col portiere. Però questo non mi preoccupa. E’ bene arrivarci, poi verrà il momento in cui saremo più pronti. Non è quello il problema. Ottima la ripresa e la reazione della squadra. Siamo riusciti a vincere ai rigori ed anche questo è un merito e un buon segnale di carattere e concentrazione. Ora analizzeremo quello che non è andato bene nella prima parte e lavoreremo sui nostri errori”.
La partita. Primo tempo sotto ritmo. Per gli azzurri una conclusione di Di Fulvio dopo 2’40” e per gli americani il gol di Irving a 4’36”. Nel secondo si contano almeno quattro buone occasioni per segnare ma ancora nessun gol: due volte Gallo, poi Bodegas e Di Fulvio provano a superare Baron senza fortuna; vanno a segno due volte, invece, gli Stati Uniti: con Ramirez su rigore (fallo di Aicardi) e Bowen per il massimo vantaggio (3-0).
La rimonta comincia al minuto 17’49” di gioco con il primo dei due gol di Renzuto Iodice, al quale segue quello di Figlioli (un missile acqua-aria) che poi potrebbe fare doppietta con una palomba intuita da Baron. Gli americani, però, restano ancora avanti per merito di una controfuga di Hooper e il gol in superiorità numerica di Bowen (5-3).
Nell’ultimo periodo Del Lungo salva il risultato respingendo di testa un’altra ripartenza di Hooper evitando così il meno 3, poi Bodegas e Di Fulvio firmano il pareggio; una prodezza con deviazione al volo per l’italo-francese su assist di Di Fulvio che poi capitalizza la terza occasione con l’uomo in più degli azzurri.
Ai tiri dai cinque metri altre due paratone di Del Lungo su Obert e Hooper, mentre Figlioli, Gallo, Di Fulvio e Renzuto Iodice fanno centro.
Il tabellino:
Stati Uniti – Italia 7-9
(Parziali: 1-0, 2-0, 2-3, 0-2; 2-4 rigori)
Stati Uniti: Baron, Hooper 1, De Trane, Obert, Hallock, M. Vavic, Dunstan, Carniglia, Bowen 2, Ramirez 1, Roelse, Irving 1, Holland. All. D. Udovicic.
Italia: Del Lungo, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli 1, Mirarchi, Velotto, Nora, Gallo, Renzuto Iodice 2, Bodegas 1, Aicardi, Bertoli, Volarevic. All. Campagna.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Krizhanvskiy (Rus).
Note. Superiorità numeriche: Stati Uniti 1 su 2 più 1 rigore segnato, Italia 1 su 3. Usciti per tre falli: nessuno. Sequenza rigori: Bowen gol, Figlioli gol, Obert parato, Gallo gol, Irving gol, Di Fulvio gol, Hooper parato, Renzuto Iodice gol.