La polemica

Toti attacca Doria: “Solo a Genova il tappeto resterà grigio, ma per pochi giorni”

Dopo il no del sindaco al red carpet a Nervi. Il governatore: "Ne metteremo uno bonsai e la campagna #lamialiguriaestate partirà lo stesso"

Genova. Un red carpet “formato bonsai” ai bagni Medusa sotto la passeggiata di Nervi, senza necessità di chiedere alcuna autorizzazione pubblica. E’ questo il piano b pensato dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, per lanciare domani a Genova la nuova campagna marketing per la stagione estiva.

“Un simbolico tappetino rosso nel locale sul mare che ci ospita- spiega il governatore- per rispondere alle limitazioni che il Comune di Genova continua a mettere, non tanto a noi che sarebbe poca cosa ma alle promozioni che vorremmo fare del territorio.Dopodiché la campagna #lamialiguriaestate partirà ugualmente, con i tappeti rossi che uniranno ideologicamente tutti i Comuni che lo chiederanno, salvo Genova che sarà un buco nero, dove resterà il tappeto grigio dello sporco che non raccoglie questa amministrazione”.

Toti risponde per le rime a Doria che questa mattina aveva comunicato il diniego alla Regione per l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico necessaria all’installazione di un red carpet sulla passeggiata di Nervi. “Forse li infastidisce il colore o hanno una congenita allergia a ogni cosa che possa valorizzare il nostro territorio, il nostro turismo, le nostre imprese che di questo vivono- attacca il governatore- a Nervi avremmo voluto presentare un red carpet che è il leitmotiv della campagna #lamialiguriaestate in occasione dell’apertura della stagione estiva che, com’è noto, il 21 giugno e purtroppo il calendario è poco sensibile alle convocazioni delle elezioni del loro governo romano”. Per Toti, “Genova continua a essere una città la cui giunta comunale in carica per fortuna ancora per pochi giorni pensa che il grigio, la trascuratezza, i bar che chiudono la notte nel centro storico siano invece un’attrattiva per chi deve vivere in questa città e per i turisti che devono venirci. Abbiamo punti di vista totalmente diversi”.

Il presidente della Regione Liguria si augura, dunque, che “da lunedì arrivi in Comune qualcuno che condivida un po’ più di questa amministrazione una visione di futuro, sviluppo, turismo, marketing e anche -santo cielo- un po’ di allegria perché delle facce funeree di questa amministrazione sono un po’ stanco”. Infine, una risposta a Doria sulle accuse di eccessiva partecipazione istituzionale da parte della Regione alla campagna elettorale: “Di certo mi riesce difficile prendere lezioni di etichetta e galateo istituzionale rispetto alle elezioni da una giunta che ha al suo interno un candidato sindaco di sinistra ancora in carica come assessore, che non ha avuto il buon gusto di dimettersi e che utilizza i mezzi del proprio ufficio come le mail dei dipendenti comunali per fare campagna elettorale”, conclude il governatore.

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